Tra due o tre mesi si voterà a S.Teresa di Riva per eleggere il nuovo consiglio e il nuovo sindaco che dovranno trainare il paese fino al 2027. Danilo Lo Giudice che, gode di larga popolarità, avrà già pronta la lista e scenderà in campo per difendere il possesso del Palazzo Municipale, disponendo di una forte squadra. Gli avversari politici sono pronti per frenare la marcia del sindaco uscente, ma sembra che non abbiano le idee abbastanza chiare. Sarebbero due o tre gruppi a dichiarare guerra a Danilo Lo Giudice, ma ciascuno per proprio conto, con contorni prettamente campanilistici. Si è vero, ognuno può schierarsi in politica come crede, ognuno può portare avanti il proprio progetto, può scegliere come e a quale schieramento aggrapparsi: ma qui siamo a livello locale e ci sta di mezzo il popolo di S.Teresa, il futuro del paese. E per dare una svolta innovativa al territorio, bisogna essere uniti, compatti. Che significato ha lottare per perdere? Nella vita, nello sport, in politica si combatte per vincere. E solo per vincere. Lottare sapendo già di perdere scoraggia non solo i pochi politici interessati, ma soprattutto i portatori di voti, i simpatizzanti, i cittadini che credono nel sorpasso. Se tra gli oppositori di Lo Giudice la guerra politica è solo personale e con l’obiettivo di evitare l’ultimo posto, sarebbe opportuno fermarsi per evitare delusioni e amarezze.