Nel 2023 si sono registrate 4 rapine nel territorio messinese, posizionando la provincia al sesto posto a livello nazionale
Allarme rapine in banca. Secondo i dati elaborati dalla Fabi di Palermo sulla base del rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria 2024, realizzato dall’Ossif (il centro di ricerca Abi sulla sicurezza anticrimine), nel 2023 si sono registrate 4 rapine nel territorio messinese, posizionando la provincia al sesto posto a livello nazionale. Ma ciò che preoccupa di più è l’indice di rischio: con 3 rapine ogni 100 sportelli, Messina si colloca al primo posto in Sicilia per questo parametro.
In generale, la Sicilia occupa una posizione critica nel panorama nazionale: con 14 rapine nel 2023, l’Isola è seconda solo alla Lombardia. L’indice di rischio regionale, pari a 1,3 rapine ogni 100 sportelli, è anch’esso il secondo più alto in Italia. Seguono, per gravità, le province di Agrigento (1,9 rapine ogni 100 sportelli), Palermo (1,6) e Catania (1,3).
Se a livello nazionale il numero complessivo di rapine in banca è sceso del 35,5%, passando dalle 124 del 2022 alle 80 del 2023, e il bottino medio per rapina è crollato dai 22,8 milioni del 2013 agli 1,8 milioni del 2023 (-92%), la situazione in Sicilia non sembra seguire questo trend positivo.
I malviventi agiscono spesso in coppia (35% dei casi) o da soli (30%), coprendo il volto (79%) e accedendo agli sportelli attraverso l’ingresso principale (71%). Le rapine si concentrano soprattutto il venerdì (34%) e tra le 15 e le 16 del pomeriggio (23%). In oltre un terzo dei casi (35%) vengono usate armi da taglio, seguite da minacce verbali (32%) e armi da fuoco (23%).