Alì Terme – Arriva come una mazzata per l’amministrazione del sindaco Tommaso Micalizzi il comunicato dei quattro consiglieri che si sono un po’ ribellati alla gestione della neo amministrazione. Anche perché il primo cittadino aveva già rifatto la giunta, con tre nuovi assessori (Francesco Muzio, Rosario Brunetto, Valentina Colucci, oltre alla sua fedelissima Rita Cicala) che dovrebbero ridare nuova linfa alla giunta Micalizzi. Sembrava tutto rientrato, tutto risolto, quando in serata quattro consiglieri hanno diramato un comunicato che, di fatto, fa capire che la crisi politica non è affatto rientrata. Pubblichiamo il comunicato, senza nulla togliere né aggiungere: “ I consiglieri che si sono astenuti la prima volta sull’approvazione del bilancio (Bonfiglio Liliana, Mazzucco Christian, Miracolo Giuseppe e Agatino Triolo) e che In questo Consiglio Comunale così importante, in cui il Sindaco ha relazionato sulla nomina della nuova giunta, abbiamo il dovere di rappresentare alla cittadinanza come sono andate quelle che il Sindaco ha pubblicamente definito consultazioni per risolvere l’attuale crisi politica. Fin dal primo momento è stato chiaro come l’azzeramento delle deleghe degli Assessori sia stato il pretesto per effettuare una vera e propria epurazione politica di Amministratori scomodi al Sindaco o, meglio, anticipatici a qualche Assessore. Nel manuale della politica, non è scritto da nessuna parte che, dinanzi ad un’astensione dei Consiglieri comunali, il Sindaco debba rimuovere gli Assessori. Avremmo auspicato che il Sindaco, prendendo atto del segnale politico proveniente dal Consiglio, ci riunisse tutti per verificare le ragioni dell’astensione, per compattare quella squadra la cui unità era da tempo minata anche a causa delle gravi lacune nella gestione politica da parte del Primo Cittadino. Ci saremmo augurati di discutere delle ragioni del nostro malessere, che il Sindaco conosceva da tempo, e che invece ha totalmente ignorato considerando i Consiglieri comunali come meri esecutori, anziché come amministratori. Ed invece, senza neanche degnare di una telefonata i consiglieri comunali che hanno contribuito ad eleggerlo, il Sindaco non ha ascoltato il nostro grido di dolore, ma ha adottato decisioni drastiche, con l’intento di fare un regolamento di conti all’interno della Giunta o forse per soddisfare la richiesta di qualche Assessore, che già in passato aveva dato dimostrazione di essere priva del senso di squadra e spirito di collaborazione. Quelle che il Sindaco definisce consultazioni, si sono poi rivelate in realtà proposte di Assessorati o altri incarichi agli stessi consiglieri che oggi vengono ritenuti responsabili di questa crisi”. E poi hanno continuato: “Un assoluto paradosso. Non c’è stato alcun tentativo del Sindaco di comprendere le legittime richieste dei Consiglieri, di risolvere i problemi interni alla maggioranza, di risolvere questa crisi politica. Le interlocuzioni si sono poi rivolte al gruppo di minoranza, per valutare l’ipotesi di un accordo che avrebbe integralmente stravolto l’esito delle consultazioni elettorali del 2023. Un vero e proprio inciucio che, se i consiglieri di minoranza non avessero respinto, il Sindaco avrebbe accettato senza nemmeno consultare il gruppo politico che lo ha sostenuto. Con le spalle al muro, anziché valutare la proposta di rinominare la Giunta uscente, di cui tutti i consiglieri si sono fatti portavoce, il Sindaco ha deciso di varare questo nuovo esecutivo, che rispettiamo, ma che è SOLO PARZIALMENTE RAPPRESENTATIVO DEL VOTO POPOLARE E DELLE PREFERENZE ESPRESSE DAI CITTADINI. Siamo amareggiati e delusi da queste consultazioni, perché avremmo voluto proseguire nell’azione amministrativa, magari avendo più spazio e più coinvolgimento da parte della Giunta”. Ed hanno concluso: “Pertanto, auguriamo buon lavoro ai nuovi Assessori affinché possano operare per il bene del paese e nell’interesse esclusivo della collettività. Da parte nostra, ci dichiariamo fin d’ora pronti e disponibili a sostenere qualsiasi iniziativa posta in essere nell’esclusivo interesse della cittadinanza”. Bonfiglio Liliana, Mazzucco Cristian, Miracolo Giuseppe, Triolo Agatino (nella foto l’assessore Rita Cicala)