Si complica la vicenda politica ad Alì Terme. Dopo il comunicato dei quattro consiglieri che avrebbero alzato le barricate contro l’amministrazione del sindaco Tommaso Micalizzi, adesso sono scesi in campo anche gli assessori defenestrati, gli ex, con un documento pensante nei confronti del primo cittadino. A noi spetta solo dare notizia, saranno i cittadini elettori di Alì Terme a giudicare. “Cari concittadini, è noto a tutti che in questi giorni l’Amministrazione comunale ha attraversato una dura crisi politica che ha alimentato il dibattito pubblico in paese. Per senso istituzionale e rispetto verso i cittadini, abbiamo aspettato l’esito delle consultazioni per comunicare le nostre valutazioni rispetto alle decisioni prese dal Sindaco. Con grande impegno abbiamo sempre lavorato per l’interesse della Comunità, non mancando di dare il nostro apporto agli obiettivi prefissati nel mandato elettorale. Pur avendo operato con grande abnegazione, il Sindaco, nonostante la crisi fosse stata esternata in consiglio comunale, ha deciso di azzerare le deleghe senza motivazione e senza avvertirci, manifestando l’intenzione di un rinnovamento della Giunta. Il Sindaco è rimasto sordo ai nostri consigli per la risoluzione della crisi, ponendosi con un atteggiamento di superbia, superiorità e predominanza che non si addice ad un Primo Cittadino. Le “consultazioni” si sono svolte con la partecipazione di soggetti esterni, privi di alcun ruolo politico, i quali, ad oggi, sembrerebbero avere più peso degli stessi Assessori. Pur essendo la nomina dell’esecutivo un provvedimento discrezionale, il Sindaco non può dimenticare che, prima di essere nominati in giunta, siamo stati elettori, sostenitori e contributori della vittoria elettorale dell’intera squadra. Con questo gesto, il Sindaco rinnega il voto degli elettori che hanno manifestato una chiara volontà circa la composizione della giunta municipale che è stata designata in campagna elettorale. Come dimenticare, infatti, l’impegno preso dal Sindaco di indicare prima della votazione gli assessori che avrebbero composto il Governo cittadino: un impegno totalmente stracciato. Il Sindaco, in preda ad un delirio di onnipotenza, ha privilegiato i desideri di qualche assessore piuttosto che della squadra, ha ignorato i nostri sostenitori, ha preso decisioni in autonomia senza coinvolgere: noi siamo noi ad essere cambiati, ma lui. La politica è passione, ed accettare veti e compromessi per ottenere a tutti costi la tanto agognata poltrona non è nostro costume. Chiediamo scusa ai cittadini che hanno riposto in noi fiducia, ma teniamo però a ringraziare quanti hanno manifestato solidarietà nei nostri confronti, nonché l’intero Consiglio Comunale. Soddisfatti del lavoro fatto, ma amareggiati per il lavoro che avremmo voluto svolgere, auguriamo buona fortuna al nuovo Esecutivo affinché operi nell’interesse della comunità”. Ovviamente la cittadinanza aspetta un intervento del sindaco Micalizzi, per fare chiarezza su questa ingarbugliata trama politica, scoppiata qualche settimana addietro ad Alì Terme. (nella foto Tommaso Micalizzi)