Dopo una lunga attesa finalmente è stato avviato l’iter che porterà alla messa in sicurezza del centro abitato di Alì Terme, più volte colpito da esondazioni dovute alle piene del torrente Mastroguglielmo. Come le colate di fango e detriti che, nell’ottobre del 2007, raggiunsero le strade dell’abitato, negozi e uffici pubblici provocando ingenti danni.
A occuparsene la Struttura regionale di contrasto al dissesto idrogeologico. Sarà un team di professionisti, coordinato dall’ingegnere Francesco Freni – fa sapere una nota della Regione – a svolgere le indagini utili alla stesura del progetto esecutivo, in virtù di un ribasso pari al 43 per cento e per un importo di ottantamila euro. Questo il responso della gara definita dagli Uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Salvatore Lizzio. L’investimento complessivo previsto per i lavori futuri è di 3,5 milioni di euro.
Tra qualche settimana, quindi, dovrebbe essere possibile conoscere le soluzioni tecniche che consentiranno di risolvere in modo definitivo un problema annoso. Saranno adesso vagliate tutte le misure da realizzare, dalla realizzazione di una vasca di calma in corrispondenza del collegamento con via Satano alla messa in sicurezza del torrente sino alla strada statale 114. Prevista la realizzazione di uno scatolare nel tronco di valle e in quello di monte per una lunghezza complessiva di trentasette e di quarantanove metri. Verrà, inoltre, collocato un pozzetto di confluenza di adeguate dimensioni che possa accogliere il deposito dei sedimenti dovuto al rallentamento dei corsi d’acqua.