Alì Terme – Dopo cento anni di storia chiude il prestigioso Bar Gala. ”Le tasse erano tante – ha dichiarato alla Gazzetta Jonica la signora Cettina Freni, moglie del titolare Riccardo Gala – non riuscivamo più a far fronte, pur tenendo accesa solo la macchinetta per il caffè, pagavamo di luce da 2000 a 2500 euro”. Ed ha continuato: “E poi con la chiusura delle Terme Granata Cassibile il bar ha perso tanti clienti, inoltre il quartiere si è spopolato e ultimamente veniva poca gente”. E così scompare un pezzo di storia. Aperto nel 1924 (quando il caffè veniva fatto con una macchinetta alimentata a carbone, che conservano), il locale si è via via incrementato fino a diventare luogo di ritrovo per i turisti, vacanzieri e tutte le persone che frequentavano le terme. L’esercizio commerciale è stato negli anni tra il 1960 e il 1990 luogo di appuntamento per grandi e piccini, perché sfornava granite, dolci e gelati gustosi e prelibati. Ed è stato pure luogo di incontri di noti politici, artisti e di persone dello spettacolo. Adesso rimane un’amarezza nell’apprendere che a fine mese sarà abbassata definitivamente la saracinesca. Quante storie, quanti ricordi chiusi in quel rigoglioso salone del Bar Gala.