Roma, 15 nov. (askanews) – ” necessario perseguire un adattamento della NATO a 360 se vogliamo una deterrenza ed una difesa efficace che faccia fronte alle molteplici minacce convenzionali e non convenzionali, che provengono da attori statali e non statali”. Lo ha detto il Presidente della Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO, Lorenzo Cesa, questa mattina in Sala del Mappamondo, a Montecitorio, nel corso dell’incontro con gli Allievi del NATO Defense College.
Nel sottolineare che “l’Italia stata uno dei 12 Stati fondatori della NATO ed oggi stabilmente tra i primi contributori in termini di uomini alle operazioni e alle missioni”, Cesa ha ricordato le recenti parole del Presidente Sergio Mattarella sul contributo dell’Alleanza atlantica alla stabilit internazionale e alla pace e ha quindi evidenziato: ” imperativo che gli alleati rilancino la loro azione nel Mediterraneo, lungo tutto il Fianco Sud, dove le sfide securitarie, gli sviluppi politici della regione, la crisi migratoria e l’insicurezza energetica impongono un maggiore impegno alleato”.
Nel pubblico non solo allievi provenienti dai Paesi membri dell’Alleanza, ma anche da Paesi partner, “a testimonianza dell’attitudine inclusiva e costruttiva delle relazioni transatlantiche”, ha sottolineato Cesa. Dal 22 al 25 novembre in calendario a Montral la settantesima sessione annuale dell’Assemblea parlamentare della NATO.