“Il Covid colpisce il cervello”. E’ la dichiarazione al vetriolo di Gianfranco Miccichè che non usa mezzi termini per descrivere il provvedimento del governo nazionale con il quale vieta l’attraversamento dello Stretto di Messina a chi non è dotato di Super green pass. “Una follia quella alla quale stiamo assistendo – incalza il presidente dell’Ars – . Nelle isole Eolie c’è stata la deroga per viaggiare anche con il tampone e per la Sicilia no. Dalla
Lombardia al Piemonte, dal Lazio all’Abruzzo si può passare mentre dalla Sicilia e dalla Sardegna non è consentito: mi chiedo quali siano i motivi. Il governatore della Campania De Luca ha detto che si devono aprire di nuovo i manicomi, forse ha ragione: stanno facendo delle norme che sembra quasi che il Covid stia colpendo più il cervello di qualcuno rispetto i polmoni”. Le esternazioni di Miccichè sono state rese stamattina alla rada di San Francesco, a Messina, durante la visita al sindaco della città Cateno De Luca che da tre giorni protesta contro la norma nazionale dormendo in una tenda ed iniziando lo sciopero della fame. “La Regione – prosegue Miccichè – non può fare molto. Tanto
che lo stesso presidente Musumeci ha fatto un appello al ministro Speranza e al presidente del consiglio affinché risolvano loro la situazione. Non può fare nessuna ordinanza su
un obbligo dello Stato. La cosa veramente folle è che da Ischia, Vulcano e Capri si può passare anche senza Green pass rafforzato dalla Sicilia non è possibile, una disparità assurda”.
Dalle 14 di oggi (martedì 18 gennaio) è consentito anche ai passeggeri privi di green pass, diretti verso la Penisola, di attraversare lo Stretto di Messina con i traghetti. La disposizione resta vigente fino alla cessazione dello stato di emergenza. La stessa facoltà è riconosciuta agli abitanti delle Isole minori siciliane. L’ordinanza è stata appena firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, decorse inutilmente le 24 ore dall’ultimo appello al ministro della Salute Roberto Speranza, dopo quello rivolto il 5 gennaio al premier Draghi. Il provvedimento è adottato “al fine di garantire e salvaguardare la continuità territoriale, l’accesso e l’utilizzo dei mezzi marittimi di trasporto pubblico per l’attraversamento dello Stretto di Messina nonché per i collegamenti da e per le Isole minori siciliane”.