Prosegue il progetto della “cultura della legalità” promosso dall’Arma dei Carabinieri con l’obiettivo di accrescere, nelle nuove generazioni, la consapevolezza del rispetto del prossimo e delle norme che regolano la vita quotidiana. In tale contesto, nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno incontrato studenti e studentesse dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Catalfamo”, della Scuola Primaria di Itala e della Scuola Media e Elementare “Francesco Giacobbe” di Scaletta Zanclea, offrendo loro un’opportunità di confronto diretto su tematiche fondamentali quali il rispetto delle regole, la prevenzione dei reati e il valore della legalità nella società.
Nel corso degli incontri, i militari hanno illustrato il quotidiano impegno per garantire sicurezza e giustizia, raccontando esperienze concrete e fornendo spunti di riflessione ai giovani, affinché possano sviluppare una maggiore consapevolezza sul ruolo della legalità nella vita di tutti i giorni. Sono stati affrontati diversi argomenti di grande attualità e rilevanza sociale, tra cui il concetto di legalità, il bullismo e cyber bullismo, nonché delle conseguenze derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti e di molti altri fenomeni di devianza tra cui la ludopatia.
Gli incontri hanno rappresentato un’occasione preziosa per avvicinare i giovani alle Istituzioni e per rafforzare il rapporto di fiducia tra i cittadini e le Forze dell’Ordine. Studentesse e studenti hanno partecipato attivamente, ponendo domande e condividendo riflessioni sulle tematiche trattate, dimostrando grande interesse e sensibilità verso i valori della legalità e della giustizia.
“L’Arma dei Carabinieri – si legge in una nota – continua così a investire nella formazione delle nuove generazioni, nella convinzione che la diffusione della cultura della legalità rappresenti un pilastro fondamentale per la crescita civile e sociale del territorio. Attraverso questi incontri, si punta a educare i giovani affinché diventino cittadini consapevoli e responsabili, capaci di contribuire al miglioramento della società in cui vivono”.