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martedì, Febbraio 25, 2025
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Chiuderà la passerella tra Nizza e Alì Terme, come è stato fatto per Furci e Roccalumera. Per Muscarello “è un errore chiudere la via di fuga”

Con l’apertura del ponte Nisi verrà chiusa automaticamente la bretella sul torrente, realizzata per unire, durante i lavori, Nizza ad Alì Terme. Con l’apertura del ponte sarà sicuramente smantellata, con grave danno  per le due comunità e per la viabilità, caotica e ingorgata d’estate. La richiesta del presidente del consiglio di Alì Terme, Nino Muscarello, è proprio questa: non abbattere la via di fuga, ma lasciarla, per essere usata in caso di calamità, intralci alla circolazione, esigenze improvvise. Ecco il comunicato di Muscarello: “La notizia della possibile imminente riapertura nel mese di aprile del ponte Anas sulla SS 114 di collegamento tra il nostro Comune e quello di Nizza di Sicilia è certamente una buona notizia per il nostro comprensorio. Tuttavia ritengo di dover fare un appello ai due sindaci, il mio e quello di Nizza di Sicilia, oltre che al sindaco di Roccalumera quale coordinatore dei sindaci in relazione alle problematiche del traffico connesse alla realizzazione dei lavori del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. Ritengo infatti che in questa fase storica, l’abbattimento della passerella di transito veicolare e pedonale sul torrente Nisi, dopo la riapertura del ponte Anas, sia un errore. Privarsi di una via di collegamenti e di una valvola di sfogo del traffico, in un momento storico in cui, come sappiamo, il transito sulla SS.114 sarà per molti anni caratterizzato dalla ingombrante presenza dei mezzi pesanti di Wilbuild collegati ai lavori del cantiere del raddoppio ferroviario, potrebbe nel lungo periodo rappresentare un serio problema e un’occasione sprecata. La passerella sul ponte Nisi infatti, potrebbe essere gestita dai due Comuni, tenendola aperta nel periodo estivo, quando il traffico veicolare aumenta a dismisura, azione che sarebbe favorita anche dal clima benevole, non essendovi nei mesi estivi rischi collegati all’esondazione del torrente. Nei mesi invernali viceversa, richiuderla ed utilizzarla solo nei casi di estrema emergenza, anche come via di fuga nell’ambito di un ragionamento complessivo di protezione civile. Su questo aspetto so per certo che l’Anas sarebbe disponibile a dare la bretella in gestione ai Comuni. Inoltre, sulla scorta di quanto avvenuto sul torrente Pagliara, nel contempo i due comuni di Alì Terme e Nizza,  dovrebbero lavorare a un progetto di ripascimento della spiaggia, che consentirebbe finalmente dopo decenni di mancata manutenzione e abbandono, di svuotare e mettere in sicurezza il grande l’alveo del torrente Nisi, la qual cosa renderebbe ulteriormente sicura l’utilizzo della passarella, che nonostante la mancata pulizia e messa in sicurezza del torrente Nisi in questi anni ha comunque funzionato egregiamente anche nei momenti più difficili con condizioni meteo avverse. Chiedo dunque ai primi cittadini di Nizza di Sicilia e Alì Terme, di attivarsi celermente nel valutare questa proposta e di coinvolgere tutti gli attori interessati, Anas, autorità di Bacino, Rfi per scongiurare la demolizione di un manufatto, che se gestito bene potrebbe ancora essere molto utile per il nostro comprensorio e fino alla fine dei lavori del raddoppio ferroviario”. Anni addietro doveva restare aperta anche la passerella tra Furci Siculo e Roccalumera, sul torrente Pagliara, utilissima per smaltire la circolazione, specialmente in estate, ma la Regione, l’Anas e il Genio Civile hanno votato tutti contro.

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