Roma, 3 nov. (askanews) – Max Verstappen signore della pioggia. Parte diciassettesimo e chiude primo per la miglior rimonta della sua carriera con 17 giri veloci. Una vittoria (non vinceva da dieci gare) che dà la spallata al mondiale piloti con Lando Norris che chiude solo al sesto posto. Ora il mondiale recita Verstappen 393 punti e Norris 331 a tre gare dalla fine. Ferrari in agrodolce con Leclerc che non riesce ad andare oltre il quinto posto. Sainz a muro. Splendida prova delle sue Alpine con Ocon e Gasly che chiudono nell’ordine alle spalle di Verstappen che vola verso il quarto titolo mondiale consecutivo.
Al decimo giro Verstappe letteralmente scatenato nella prima parte di gara, ha chiuso un gran sorpasso sulla McLaren di Piastri, che non è riuscito a tenere dietro il rivale per il titolo del suo compagno di squadra Norris. Il tre volte iridato ha poi facilmente superato Lawson, ritrovandosi sesto all’undicesimo giro dopo essere partito 17esimo. Bellissimo duello al giro 22 tra Verstappen e Leclerc: l’olandese ha provato ad approfittare di un errore del monegasco, attaccandolo in curva 1 dove però il ferrarista si è difeso bene, non concedendogli il sorpasso. Al 28esimo giro si è entrati in regime di Virtual Safety Car, dopo un lungo di Hulkenberg. Russell e Norris si sono fermati quando il tedesco è ripartito, dunque mentre il regime di VSC giungeva al termine, con Ocon e Verstappen che ne hanno approfittato, prendendosi rispettivamente la prima e la seconda posizione.
Questa la top 10 al momento della bandiera rossa: Ocon, Verstappen, Gasly, Norris, Russell, Tsunoda, Leclerc, Piastri, Alonso, Lawson. La scelta di interrompere la corsa, presa ovviamente per ragioni di sicurezza, è andata in sfavore delle due RB: Tsunoda e Lawson avevano infatti montato la gomma da bagnato estremo, il che garantiva loro molta più aderenza rispetto ai rivali sulle intermedie. Alla ripartenza Ocon è riuscito a mantenere la posizione su Verstappen, mentre Norris è andato lungo regalando la posizione a Russell, con il pilota della Mercedes che si è preso il quarto posto. Sainz è finito a muro, come successo nel Q2, al 39esimo giro, con la gara che è stata dunque nuovamente neutralizzata. Lo spagnolo è stato dunque costretto al ritiro. La Safety Car è tornata in pit lane al termine della 42esima tornata. Alla ripartenza Verstappen ha superato Ocon, prendendosi la leadership della corsa. Al 46esimo giro Piastri ha ceduto Norris, con l’inglese che è salito sesto. Leclerc, invece, per via di un errore, ha dovuto cedere la sua quarta posizione a Russell, scalando quinto. Evidente le difficoltà di Leclerc in questa fase. Finale senza più sussulti con il Gp del Brasile che regala a Verstappen l’allungo forse decisivo per la classifica mondiale. La f1 torna nel weekend del 27 novembre a Las vegas