Il 19 settembre scorso, durante la sessione ordinaria del Consiglio Pastorale, mons. Giovanni Accolla arcivescovo di Messina ha manifestato l’intenzione di avviare la causa di Beatificazione e Canonizzazione del sacerdote don Antonino Musumeci ucciso dai militari nazisti mentre difendeva i fedeli assiepati in chiesa. Ha fatto da scudo all’uccisione di alcuni ragazzi ed è stato massacrato con una raffica di mitra e due colpi di pistola in testa. Don Antonino Musumeci era nato ad Aci S.Antonio (Catania) nel mese di dicembre del 1899 e ordinato sacerdote nel 1925. Dopo alcuni anni della sua missione pastorale, gli è stata affidata la cura della parrocchia S.Maria delle Grazie a S.Alessio Siculo. Durante la seconda guerra mondiale si è prodigato per la gente del posto, per gli anziani, per i più deboli, per i più poveri. Spesso si recava da famiglie facoltose o nelle vicine campagne per reperire cibo per sfamare le famiglie in povertà, con prova di coraggio, nella fede in Dio e del suo ministero. E’ stato ucciso il 14 agosto del 1943 quando ha preso le difese di tanti fedeli aggrediti dai militari nazisti mentre pregavano in chiesa, prima venne ferito e poi ucciso da due colpi di pistola alla testa nella canonica mentre faceva da scudo ad un gruppo di ragazzi. Il suo martirio a difesa del popolo di S.Alessio Siculo è stato ricordato da mons. Giovanni Accolla e da mons. Pietro Aliquò.