Roma, 13 ott. (askanews) – Tokyo si appresta a emanare un’ordinanza per cercare di frenare il fenomeno dei comportamenti bruschi e sempre più aggressivi dei clienti nei confronti di negozianti, commessi e camerieri. Una realtà che ha perfino uno specifico nome in giapponese, sotto l’abbreviazione “kasu-hara” e che secondo il Financial Times si è acuita negli negli ultimissimi anni di inflazione, un brusco cambiamento rispetto ai lungi anni di dinamica dei prezzi ferma o sottozero.
Nei negozio o nei ristoranti dell’Arcipelago, il più delle volte i clienti non ringraziano il personale, peraltro rivolgono le loro richieste con toni perentori. Ma da quanto c’è l’inflazione la situazione è peggiorata. I media giapponesi hanno riferito un crescente numero incidenti a danni di commessi e camerieri, da urla e minacce a veri e propri abusi da parte di consumatori che se fino a poco fa venivano trattati con tutti i riguardi, a livello di prezzi, ora si sentono “traditi” da una crescita dei listini alla quale erano totalmente disabituati.
Il fenomeno riguarda anche le società di forniture di elettricità e servizi domestici così come le compagnie di trasporti. Al punto che alcune di queste ultime hanno perfino introdotto dei pulsanti di emergenza per il kasu-hara, con cui i lavoratori possono avviare registrazioni da parte di telecamere di sorveglianza.