Alì Terme – Al Palacultura di Messina si è svolta una importante riunione sul Ptr Sicilia, cui hanno preso parte esperti regionali e provinciali e gli amministratori dei Comuni del messinese. Alì Terme era rappresentato da Nino Muscarello; il presidente del consiglio aliese ha tratteggiato le linee guida e l’importanza sul territorio di questo progetto ed ha convocato il consiglio comunale per discuterlo in aula. “Il Ptr (piano territoriale economico e sociale) – ha spiegato Muscarello – strumento di pianificazione, delineato dalla legislazione regionale – Legge Regionale del 13 agosto 2020 n.19 si svilupperà in 5 fasi ed in un arco temporale di 16 mesi. Il PTR è lo strumento che definisce le strategie e gli obiettivi per lo sviluppo del territorio regionale, indica le azioni da intraprendere per il loro perseguimento e ne affida l’attuazione, attraverso momenti di verifica e di confronto, agli enti che operano a scala territoriale, comuni, città metropolitane, e liberi consorzi. Fonda le sue radici nei principi definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e delle politiche di coesione sociale dell’Unione Europea ed è pertanto incentrato sul riconoscimento del sistema territoriale regionale integrato e delle sue potenzialità, nonché sui principi di sussidiarietà e di co-pianificazione. Il Ptr rappresenta un importante e futuro strumento strategico di sviluppo del territorio siciliano, la sua futura definitiva approvazione avrà delle ricadute importanti sugli strumenti urbanistici dei singoli comuni. Tutti i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio regionale, provinciale e comunale dovrebbero avere coscienza di questa novità per la Sicilia e partecipare con osservazioni e proposte a questa prima fase di concertazione con la Regione”. Poi Nino Muscarello ha continuato col dire “A tal proposito, ho già convocato il consiglio comunale per lunedì 14, con all’ordine del giorno il Ptr proprio per raccogliere le prime istanze e proposte che verranno dai consiglieri comunali. Nel corso della riunione a Messina, alla presenza del dirigente dell’Assessorato regionale all’Urbanistica, ho fatto già notare intervenendo nel dibattito, che manca nella bozza di piano una visione di sviluppo coordinata e strategica del Termalismo in Sicilia, diversamente di come avviene in Regioni come ad esempio l’Emilia Romagna che nel proprio Ptr, già attivo da tempo, hanno dato grande rilievo al termalismo”. Ed infine il presidente del consiglio ha dichiarato: “Sarebbe opportuno inoltre, relativamente al futuro sviluppo del nostro comprensorio jonico, istituire un gruppo di lavoro tra i sindaci dei Comuni che vanno da Scaletta a S.Alessio, per costruire insieme delle proposte progettuali infrastrutturali, sovracomunali da sottoporre all’attenzione dei redattori del Piano Territoriale Regionale”.
