Roma, 2 ott. (askanews) – Il nuovo “Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling” prevede strumenti di maggiore tutela, in particolare su responsabilità degli operatori, sanzioni, consenso informato e garanzie sul trattamento dei dati. Positivo, inoltre, l’ampliamento dei poteri dell’Autorità Garante per le Comunicazioni, che ha finalmente la possibilità di sanzionare direttamente i soggetti inadempienti così come già possono fare l’Autorità Antitrust e il Garante Privacy. Le nuove disposizioni, però, non potranno rivelarsi pienamente efficaci finché non verrà risolto l’annoso nodo del Registro Pubblico delle Opposizioni, la cui operatività risulta ancora non del tutto adeguata. Lo afferma Federconsumatori con un comunicato.
Sul nodo del Registro Pubblico delle Opposizioni, “già nel 2022 abbiamo svolto un’indagine da cui è emerso come, nonostante l’iscrizione, la quasi totalità degli intervistati continuasse a ricevere telefonate a scopo promozionale e nel frattempo, stando alle evidenze raccolte dalle nostre sedi in tutta Italia, la situazione non sembra essere cambiata molto. Ad oggi l’iscrizione al Registro non tutela efficacemente la maggior parte degli utenti dal telemarketing e cogliamo quindi l’occasione per chiedere nuovamente verifiche, controlli e interventi mirati da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per garantire la piena, reale e concreta operatività dello strumento. Inoltre – conclude Federconsumatori – come abbiamo già sottolineato in passato, sarebbe molto più utile ed efficace l’adozione di un sistema di opt-in (con un registro dei cittadini che vogliono essere contattati) piuttosto che il sistema di opt-out, che si è dimostrato in questi anni evidentemente fallimentare”.