Roma, 29 set. (askanews) – A Lambinowice, a sud-ovest della Polonia, vicino al confine con la Repubblica Ceca nell’area dell’ex campo di prigionia tedesco “Stalag 344 Lamsdorf”, sono stati ritrovati i resti di 60 soldati italiani caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Sul posto si è recato oggi l’ambasciatore italiano in Polonia, Luca Franchetti Pardo, per presenziare alla cerimonia di conclusione degli scavi che hanno portato al ritrovamento dei resti dei caduti.
All’evento hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia in Polonia, Luca Franchetti Pardo, una delegazione dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa guidata dal Gen. B. Fulvio Poli, l’Addetto Militare italiano in Polonia, Col. Stefano Cavaliere, la Console Onoraria italiana di Breslavia, Monika Kwiatosz, nonché, da parte polacca, la Direttrice del Museo, Violetta Rezler-Wasielewska, e i molti volontari che hanno lavorato nel sito di Lambinowice. Nel corso della cerimonia militare, l’Ambasciatore ha preso la parola per onorare la memoria dei soldati italiani che, dopo l’8 settembre, furono deportati nei campi di lavoro tedeschi, dove persero la vita per le sofferenze e gli stenti cui vennero sottoposti.