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lunedì, Novembre 25, 2024
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Continua la strage lungo l’autostrada Messina Catania; dopo le buche, il manto difettoso, le gallerie, adesso i guardrail da rifare?

Continua la strage lungo l’autostrada A18 Messina-Catania. A perdere la vita un 52 enne di Spadafora, Alessandro Bisazza, dipendente in una multinazionale di microelettronica, grave la compagna che viaggiava con lui a bordo su una Fiat Freemont. L’incidente mortale è successo a pochi metri dall’area di servizio di Calatabiano, presumibilmente per un malore al conducente. L’auto dopo aver sfondato il guardrail è piombata nell’altra carreggiata, ma per fortuna in quel momento non transitavano mezzi. I commenti sono stati tanti, ma questa volta non ci sono state scusanti sul sinistro (buche, asfalto sfilettato, doppia corsia, galleria al buio), dovuto a malore dell’autista. I commenti sono stati sulla inefficienza dei guardrail, troppo bassi e poco resistenti all’urto violento. Di regola un guardrail a doppia onda dovrebbe essere alto, dal filo di pavimentazione, da 80 a 90 centimetri a doppia onda; a tripla onda oltre il metro. Una protettiva che darebbe più sicurezza se articolata in due barriere (una dietro l’altra). Qualcuno ha dichiarato che i guardrail sono troppo bassi, se fossero stati più alti forse la Fiat non sarebbe volata sull’altra carreggiata. E’ quanto sostiene pure Stefano Costantino: “Questa povera vittima fa un incidente autonomo per un malore e salta la carreggiata potendo investire anche altri conducenti che venivano dalla parte opposta. La causa dell’incidente è stato il malore ma l’invasione di carreggiata è da imputare ad un guardrail che in molti punti non supera i 50-60cm in questa autostrada che continua ad essere una vergogna”. Guardrail più alti?

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