Roma, 13 set. (askanews) – La maggior parte dei ministri delle Finanze e dei governatori di banche centrali dell’area euro e dell’Unione europea hanno disertato le riunioni informali di Eurogruppo e Ecofin, organizzate a Budapest dalla presidenza di turno ungherese. In rappresentanza sono stati inviati sottosegretari, vicegovernatori o alti funzionari, in scia alla Commissione europea di Ursula von der Leyen, che già da settimane aveva deciso di non far partecipare gli eurocommissari alle riunioni nel Paese.
Giancarlo Giorgetti è stato l’unico ministro presente delle quattro maggiori economie dell’area euro e dellUe, mentre l’Italia ha la presidenza del G7. Per la Banca d’Italia era invece presente il direttore generale, Luigi Federico Signorini. Tramite un messaggio via X, il Mef ha riferito che nel corso delle riunioni ha parlato “di sviluppi e previsioni macroeconomiche e fiscali”, che ha fornito “un aggiornamento sui lavori del G7 sotto la presidenza italiana”, e che ha parlato anche “di supporto ai paesi in difficoltà e di transizione green”.
Presenti anche la presidente della Bce, Christine Lagarde (ai lavori del mattino, ma non alla foto di gruppo nel pomeriggio), dell’Eurogruppo, Pascal Donohoe, la direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, il direttore del Mes, Pierre Gramegna e il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann. Assenti invece il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, e il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis.
Ha svolto la conferenza stampa da solo. Dombrovskis come già detto era assente, così come ieri non c’era Gentiloni alla conferenza stampa dell’Eurogruppo. Ha fatto raccogliere tutte le domande all’inizio, se le è appuntate e poi ha replicato.
Varga ha poi citato la netta debolezza dell’economia europea, rispetto ai livelli di crescita di Usa e Cina, come una dimostrazione del fatto che subisce maggiormente gli effetti negativi della guerra in Ucraina. “Una ragione in più per noi per mettere fine alla guerra tramite negoziati”. E ha anche ribadito la forte contrarietà del Paese all’immigrazione: “aumenta i problemi senza risolverne alcuno. Invece di portare i problemi in Europa, sostenendo l’immigrazione, dovremmo portare soluzioni nelle varie aree in cui questi problemi emergono”, ha detto.