Milano, 11 set. (askanews) – Per la campagna elettorale di Joe Biden aveva cucinato dei biscotti blu, colore simbolo dei democratici. E sui dolci c’era già il nome di Kamala Harris che in quel caso correva come vicepresidente. E ora che la ex procuratrice statunitense si esibisce in prima linea, Taylor Swift chissà cosa sfornerà. Intanto l’endorsement che ha fatto tremare il mondo dei social media e l’elettorato a stelle e strisce grazie al suo seguito devoto di fan che pendono dalle sue labbra. Già visto? Mica tanto: gli esperti parlano di un fenomeno probabilmente diverso da qualsiasi altra artista nella storia. E dirompente come mai, soprattutto quando le elezioni Usa possono essere decise da un margine di voti che in alcuni stati è inferiore alla quantità di persone che acquistano un album di Miss Americana, nella sua prima settimana di vendita.
Cosa pensasse la cantante sarebbe dovuto essere scontato in fondo. Il documentario del 2020 “Miss Americana” ha ampiamente raccontato il suo risveglio politico e la fatidica decisione di parlare di un’elezione, rompendo per sempre con i repubblicani conservatori. In un appello per la registrazione degli elettori nel 2020, ha criticato Donald Trump per la sua “leadership inefficace” e il desiderio di “sovvertire e distruggere il nostro diritto di voto e di voto in sicurezza”.