Dopo trent’anni in Forza Italia, dopo essere stato uno dei pionieri del partito di Silvio Berlusconi in Sicilia, Gianfranco Miccichè (oggi capogruppo del misto all’Assemblea regionale siciliana) ha deciso di lasciare gli azzurri per entrare nel Mpa dell’ex governatore Raffaele Lombarfo. Protagonista della stagione più vincente di Fi in Sicilia (storico il trionfale 61-0 nei seggi alle politiche del 2001), per Miccichè “Forza Italia rimane il riferimento nazionale, ho contribuito a fondarla con Silvio Berlusconi e resterà sempre nel mio Dna”. Però, sottolinea, “la FI concepita in Sicilia da Berlusconi non esiste più. Non c’è più traccia di quel partito liberale che per anni ha portato avanti i veri valori democratici. Non mi identifico in un partito che non riesce neanche a discutere dei diritti civili, basti pensare a quello che è accaduto recentemente in consiglio comunale a Palermo”. Miccichè poi aggiunge: “L’Mpa di Raffaele Lombardo è la scelta più coerente per chi come me si è speso per la Sicilia e per la sua autonomia. Un accordo netto in un momento cruciale per il futuro dell’autonomia. Porterò avanti con determinazione la linea del gruppo che fa parte della maggioranza di governo con la speranza di poterne migliorare le proposte. Sono certo che, se il presidente Berlusconi fosse ancora tra noi – conclude -, avrebbe compreso e incoraggiato questo percorso, vedendolo come una necessità per affrontare le sfide che il nostro territorio deve oggi contrastare”.