Nasce anche in Sicilia la figura del pet-sitter, ovvero del personale specializzato addetto alla cura degli animali, “con tanto di albo ad hoc e di corso da seguire per iscriversi nell’elenco professionale” scrive il Giornale di Sicilia. A prevederlo un provvedimento dell’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano.
Nello specifico, il pet-sitter si occupa dell’accudimento, della pulizia non professionale, della custodia e della cura dei principali animali da compagnia (primariamente cani e gatti, uccelli, pesci, piccoli roditori), nel rispetto delle condizioni di igiene, del benessere psico-fisico degli stessi e della sicurezza loro e dei proprietari e delle altre persone che vi potrebbero entrare in contatto.
Questo tipo di operatore supporta il proprietario/detentore di animali d’affezione nel garantire la soddisfazione di loro bisogni fisiologici (alimentazione e pulizia quotidiana), motori e sociali (interazione e svago). Offre servizi di “pensione per animali” (mantenimento e custodia dell’animale per i tempi limitati in ambienti adeguati) e di pet-sitting (accudimento dell’animale presso il domicilio del proprietario per tempi stabiliti, sgambamento, ecc.).
Per entrare nell’apposito albo – precisa il Gds – occorre seguire un percorso di formazione, dopo (almeno) la scuola secondaria di secondo grado o un diploma professionale, con prova pratica e colloquio finale a seguito di 300 ore per le persone che hanno un’occupazione e di 600 (con un minimo di 180 di stage) per i disoccupati.