Roma, 3 ago. (askanews) – “Le mozioni delle opposizioni in Consiglio regionale, tese a deliberare la richiesta del referendum abrogativo sull’autonomia differenziata, non sono passate. La Basilicata, dunque, non percorrerà la via referendaria contro l’autonomia differenziata. La minoranza – che si è fermata a otto voti – non ha avuto l’appoggio di Italia Viva e Azione (che a livello nazionale hanno espresso contrarietà alla legge Calderoli) e ha fallito l’obiettivo”. E’ quanto evidenzia la Giunta regionale della Basilicata.
“In Basilicata – sottolinea anche Marco Sarracino, responsabile Coesione territoriale, Sud e aree interne nella segreteria Pd – l’autonomia differenziata ha già spaccato la destra. In consiglio regionale, nella guerra dei veti incrociati, la maggioranza non è riuscita ad approvare la sua mozione. Una prova evidente che a tenerli insieme è sempre e solo il potere. Il Pd continuerà a raccogliere le firme perché il referendum spazzerà via questa pessima legge”.
“Il Pd lucano con il capogruppo Lacorazza e i suoi consiglieri regionali Marrese e Cifarelli ha posto come primo atto del consiglio di ieri la richiesta di referendum contro l’Autonomia. Il centrodestra, di risposta, ha reso evidenti le sue divisioni e ha presentato una mozione pro Autonomia Differenziata, che non è stata però supportata dalla maggioranza. Una crepa interna evidente, che ci spinge a continuare sempre più forte la nostra battaglia contro questa legge divisiva e dannosa per il Mezzogiorno. Va avanti anche la raccolta firme, che ha già superato le 500mila adesioni”.