Roma, 14 lug. (askanews) – È la notte della Spagna. È la notte di De La Fuente e della spensieratezza dei giovani fenomeni spagnoli come Lamine Yamal (il 13 luglio ha compiuto 17 anni) e Nico Williams (il 12 luglio ha compiuto 22 anni) non a caso autore dell’assist e del gol che ha permesso di sbloccare il match con l’Inghilterra battuta 2-1 nella finale di Berlino. Il pareggio di Palmer ha solo messo paura. Poi ci ha pensato Oyarzabal a chiudere il match. Giorgio Chiellini “consegna” loro la coppa, quella vinta tre anni fa a Wembley. Tifosi inglesi, in stragrande maggioranza, ancora beffati, sostenitori di una Nazionale specializzata nello sfiorare puntualmente il trionfo. Il calcio, come cantavano, non è tornato a casa. La Coppa, ha scelto un’altra volta la Spagna dei record. Record perché con la vittoria 2-1 sull’Inghilterra la formazione iberica ha vinto tutte e sei le partite in calendario cosa finora mai riuscita ad alcuna Nazionale. Record perché ha vinto le ultime quattro finali disputate di un torneo importante: Campionato Europeo nel 2008, 2012, 2024 e Coppa del Mondo nel 2010. Nessuna squadra europea ha mai collezionato quattro successi in quattro finali consecutive di Coppa del Mondo/Euro. Record perché all’età di 17 anni e un giorno, Yamal è diventato il giocatore più giovane ad aver mai giocato una finale di Coppa del Mondo o Campionato Europeo, battendo il record di Pelé della Coppa del Mondo del 1958 (17 anni 249 giorni). E’ la Spagna che ha dominato un Europeo che ha vinto meritatamente. Primo tempo di studio, molto abbottonato, come ovvio che sia per una finale. Spagna più intraprendente, Inghilterra attenta e pronta a ripartire con Foden a schermare Rodri sulla costruzione spagnola, più aperto sulla sinistra Bellingham. Primo angolo della partita in favore della Spagna dopo un cross insidioso di Williams deviato da Stones. Al 15′ Prima iniziativa dell’Inghilterra con Walker che si inserisce, cross basso deviato in angolo. La Spagna continua a giocare con il possesso, però l’Inghilterra sa bene come difendere ed è sempre pronta ad attaccare gli spazi quando recupera palla. Al 28′ ci prova Fabian Ruiz, incursione centrale e conclusione, palla deviata e parata agevole di Pickford. Primo tempo intenso a Berlino. Poche le occasioni da gol, per la Spagna tentativi di Morata e Ruiz, per l’Inghilterra ci hanno provato Kane e Foden. Sul finire di primo tempo Rodri accusa un problema tra coscia e ginocchio ed è costretto ad abbandonare il campo. Nel secondo tempo al primo affondo serio la Spagna passa. Yamal vede e premia l’inserimento di Williams che calcia a tu per tu con Pickford e segna: 1-0 Spagna. Morata e Nico Williams potrebbero raddoppiare poco dopo per mandare ko l’Inghilterra ma le conclusioni non sono fortunate. Squillo Inghilterra al 53′: manda a vuoto la difesa spagnola e la conclusione finisce di poco al lato. Al 56′ altro tentativo di Nico Williams da fuori, palla di poco a lato. Riparte fortissimo l’Inghilterra che organizza l’attacco da destra, palla in mezzo, Bellingham fa sponda per Palmer che calcia e batte Unai Simon: 1-1 al 73′. Ma dua un amen perché la Spagna è di nuovo avanti all’83’ con Oyarzabal. L’Inghilterra va vicina al 2-2 un attimo dopo ma la Coppa è della Spagna. Meritatmente.