Taormina – Il segretario generale della Fit Cisl di Messina attacca senza mezzi termini il direttore generale dell’Asm e segretario del Comune di Taormina sul caso degli ausiliari del traffico. Ecco il documento: «Stavo giusto seguendo il suggerimento del direttore generale di ASM e approfondendo gli studi ma evidentemente, nell’ultimo weekend, non sono stato abbastanza veloce tanto che oggi è arrivato, finalmente, il decreto sindacale di assegnazione della qualifica di pubblico ufficiale agli ausiliari del traffico di Taormina. Avrà studiato di più lui e si sarà reso conto di quale errore era stato commesso e come la Fit Cisl avesse ragione». È il commento del segretario generale della Fit Cisl Messina, Letterio D’Amico, dopo la pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune di Messina del Decreto Sindacale n. 16 del 27/05/2024 con il quale avviene il “conferimento di funzioni di prevenzione e accertamento di tutte le violazioni in materia di sosta e fermata nell’ambito delle aree oggetto dell’affidamento nonché delle strade riservate al servizio di linea dell’azienda servizi municipalizzata di Taormina ai sensi dell’art. 12 bis del codice della strada”. «Da oggi, quindi, gli ausiliari del traffico di Asm hanno quel titolo che gli consente di lavorare con più serenità, quel riconoscimento che chiedevamo al netto delle lezioncine da direttore generale, è la conferma che quel titolo mancava. L’invito che ci era stato formulato era quello di difendere i lavoratori con i fatti. Ecco, l’abbiamo fatto, abbiamo anche ottenuto il riconoscimento della qualifica e quindi raggiunto l’obiettivo. Abbiamo difeso i lavoratori con i fatti. Le risposte farfugliate senza una risposta del direttore generale sono state smentite poi dal decreto di oggi». Ma la Fit Cisl, che non ha gradito assolutamente i toni sprezzanti del direttore generale/segretario comunale, oggi è andata avanti scrivendo una nota al sindaco di Taormina, al presidente di Asm e al Prefetto di Messina con la quale “ritiene che le sanzioni emesse dagli Ausiliari del traffico prima dell’entrata in vigore del decreto suddetto siano illegittime, in quanto gli stessi non erano in possesso dei poteri necessari per accertare le violazioni in materia di sosta e fermata. Per tale motivo, si chiede l’annullamento in autotutela delle multe emesse dai lavoratori dalla data della loro assunzione ovvero dal 09.10.2023 e per un lavoratore dalla data del 01.04.2024. L’annullamento delle sanzioni in questione si rende necessario non solo per tutelare i diritti dei lavoratori, ma anche per evitare di esporli a potenziali rischi di risarcimento danni”. Dopo di ciò – conclude D’Amico – non risponderemo più a nessuna dichiarazione del direttore generale di Asm che ha mostrato poca lucidità e troppa supponenza. Anzi da lui ancora attendiamo la convocazione dell’incontro richiesto ad inizio maggio».