C’è chi si appella alla fede, chi fa gli scongiuri. Per chi è costretto a imboccare l’A18, ma in generale tutte le autostrade siciliane, ogni giorno è un calvario, con la speranza e la preghiera di non imbattersi direttamente o indirettamente in qualche incidente o lavori.
Questa mattina, ad esempio, senza alcun preavviso, è stato chiuso lo svincolo di Giardini Naxos in uscita per chi proviene da Messina per lavori di potatura degli alberi. Tra la rabbia degli automobilisti che si è riversata anche sui social.
La comunicazione del Cas dell’8 maggio precisava che fino al 1° giugno è prevista la chiusura al traffico del tratto compreso tra il km 39+164 e il km 40+000 della A18 ME-CT in direzione Catania e la contestuale istituzione della doppio senso nella carreggiata in direzione Messina, al fine di consentire i lavori di manutenzione della galleria di Giardini Naxos.
Due settimane fa si è verificato un gravissimo incidente all’uscita dello svincolo di Fiumefreddo, tra una jeep e un tir. La donna di nazionalità brasiliana rimasta coinvolta nello scontro è deceduta qualche giorno dopo in ospedale per le conseguenze della gravi ferite riportate.
Ieri invece tra gli svincoli di Giarre e Acireale altri due incidenti con due feriti lievi: il primo ha coinvolto un furgone che si è ribaltato, il secondo ha interessato un altro mezzo commerciale che, dopo la collisone con una vettura, si è adagiato su un fianco. In entrambi i casi code chilometriche e pesanti disagi alla circolazione.
Incidenti e disagi continui che si inseriscono all’interno di una serie di lavori lungo il tratto autostradale dell’A18 e dell’A20 che si protrarranno in maniera alternata ancora per tante settimane e di cui abbiamo dato risalto sulla Gazzetta Jonica.
