Forza d’Agrò – L’assessore e vice sindaco Massimo Gino Cacopardo è stato mandato a casa. E’ stato sollevato dall’incarico dal sindaco Bruno Miliadò, a due mesi dalle elezioni amministrative. La nomina è stata revocata, come si legge in un documento a firma del primo cittadino, perché è stato evidenziato che “dal mese di dicembre 2022 ha mostrato un progressivo allontanamento dall’amministrazione comunale, mancando alle sedute di Giunta Municipale”. E poi si legge ancora nel documento: “in vista delle prossime elezioni (8 e 9 giugno) si è avvicinato all’opposizione, esponendosi nelle ultime settimane all’elettorato in prima persona, a sostegno di un suo diretto candidato”. L’ex vice sindaco Cacopardo da qualche tempo avrebbe fatto capire di non condividere più il programma del sindaco, e così progressivamente si sarebbe affiancato al gruppo dell’opposizione, sostenendo (si vocifera) nella prossima campagna elettorale un suo amico di Scifì, Santino Spadaro, e la candidata sindaco Melina Gentile. Una guerra politica a cielo aperto, che nessuno avrebbe potuto sognare. Massimo Gino Cacopardo in una lettera inviata al nostro giornale ha puntualizzato: “A seguito della revoca alla carica di Assessore con delega a Vicesindaco, ricoperta per oltre 15 anni, mi corre l’obbligo di fare alcuni ringraziamenti. Sono soddisfatto del mio operato, limpido, scevro da compromessi, senza attaccamento alla poltrona, senza conti da pagare e senza favori da chiedere e di aver svolto sempre l’incarico in coscienza e libertà, senza mai avere altro obiettivo che il bene pubblico. Un operato che mi ha permesso di conoscere e lavorare con tante persone, a vario titolo, nel sociale e nell’amministrazione comunale, con dipendenti che hanno sempre collaborato in ogni mia iniziativa e che hanno percorso con me una parte della loro vita, delle quali ho apprezzato la professionalità e con le quali ho intrapreso ottimi rapporti interpersonali. A loro va il mio più sincero grazie. Grazie a tutti quei concittadini per avermi concesso il privilegio, in tutti questi anni, di rappresentarli, per essermi stati sempre vicini e di avermi sempre dimostrato la loro fiducia: a loro devo tutta la mia gratitudine”. Ma lo scontro per la conquista del Palazzo, resta sempre aperto tra il sindaco uscente Bruno Miliadò e la sua avversaria Melina Gentile, alle corde cinque anni fa.