Furci Siculo – E’ successo ieri sera sul tardi. Uno dei tanti incivili ha lasciato la macchina a spina di pesce, l’ha chiusa ed è andato via. Subito dopo sono transitati due pullman carichi di giovani (gite scolastiche) e a quel punto si sono fermati, non potendo più andare avanti. Dalla via Firenze alla via Cesare Battisti, nel cuore di Furci Siculo, la carreggiata stradale è larga appena cinque metri e mezzo, per cui basta che una macchina non posteggi a dovere che già si verificano gli ingorghi. Ieri sera sono trascorsi dodici minuti, tanti. La colonna delle auto arrivava a Roccalumera. Diversi clacson hanno strombazzato a non finire. Nessun vigile presente, tranne il volontario pensionato Salvatore (75 anni portati bene) che si è messo a suonare la trombetta per oltre dieci minuti. Alla fine sono dovuti scendere gli studenti dal pullman (circa venti, provenivano dall’Abruzzo) ed hanno dovuto spostare e mettere dritta la macchina, posteggiata abusivamente e per giunta messa di traverso. E’ anche vero che i pullman non posso transitare dal centro abitato, ma il segnale che c’è all’inizio del paese (svolta obbligatoria sul lungomare) dovrebbe essere installato all’entrata, dove finisce il ponte Pagliara, perché lì dove si trova neanche si vede, specialmente col buio. Gli ingorghi a Furci, nel tratto centrale del paese, sono una costante, un problema serio, una piaga che l’amministrazione comunale non è riuscita ancora a risolvere. E si continua così.