Da domani, 1 febbraio, aumenterà il pedaggio sull’autostrada Messina Catania del 2,3 per cento. A comunicarlo lo stesso Consorzio autostrade siciliane. Gli automobilisti, i pendolari, i lavoratori, sono sul piede di guerra. Una “beffa” che ha mandato in bestia anche dei parlamentari, tra cui Antonio De Luca capogruppo all’Assemblea regionale siciliana per il movimento 5 Stelle. Ecco la sua protesta: “Gli aumenti del pedaggio autostradale annunciati dal Cas, che saranno operativi già dalla giornata di domani, sono del tutto ingiustificati. A fronte di un servizio del tutto inadeguato, con strade colabrodo e continui disagi per gli automobilisti, reputo vergognoso l’incremento delle tariffe del 2,3% su tutta la rete in concessione. Gli utenti che percorrono le strade gestite dal Consorzio Autostrade Siciliane, rischiano quotidianamente seri incidenti per carenza di manutenzione o per la circolazione ridotta a causa dei numerosi cantieri aperti e, sicuramente, non meritano questa vera e propria beffa. I cittadini, le aziende e i professionisti più penalizzati sono quelli messinesi che per uscire dalla città sono sempre costretti a percorrere l’autostrada. Invece di prevedere questi aumenti bisognerebbe pensare a un rilancio del Cas, che è ormai da troppi anni considerato un carrozzone incapace di gestire in modo efficace le infrastrutture della Regione, prevedendo piuttosto la gratuità delle tratte fino a quando non si raggiungono standard minimi di sicurezza”.