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sabato, Novembre 23, 2024
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S.Teresa di Riva – Serata interessante e partecipata per il “Caffè Riva d’Arte” dall’ombra del male alla luce del bene.

Venerdì 26, alla vigilia del Giorno della Memoria, al palazzo della Cultura di Santa Teresa di Riva, l’associazione Culturale “Caffè Riva d’Arte, il Paese di Fronte al Mare”, ha realizzato un evento nel segno della lotta tra il Bene e il Male, per onorare le vittime dei genocidi di ieri e di oggi. E’ stata sicuramente una buona occasione per riflettere insieme, ben congegnata e condotta dalla dott.ssa Melina Patanè con i suoi collaboratori, Antonello Bruno che, presentando il libro” L’ ultimo soldato di Mussolini” di Frediani, ha dimostrato come la responsabilità della scelta faccia scaturire l’idea di essere nel “giusto”, mentre Gabriele Camelia ha delineato la causa del male della guerra nell’interesse economico senza tenere conto delle esigenze spirituali e della coscienza dell’uomo. Alla serata hanno preso parte l’Assessore Rosario Trischitta del Comune di S. Alessio Siculo e l’Assessore allo Sport, turismo e spettacolo Ernesto Sigillo per il Comune di S Teresa di Riva, con interventi mirati ed essenziali a delineare e cogliere la necessità di maturare la consapevolezza della scelta del bene. Subito dopo il prof Santo Trimarchi ha trattato il rapporto tra il Bene ed il male, che costituisce un autentico patrimonio di pensiero, configurato dall’Etica e alimentato con dedizione, studio ed impegno dai grandi filosofi di tutti i tempi, semplicemente accennato in sintesi, per individuare il sistema di valori di riferimento, a partire dai greci Socrate, Platone e Aristotele, passando per Sant’Agostino, riportando l’età moderna di Hobbes, Kant ed Hegel fino alla contemporaneità di Adorno ed Hannah Arendt , autrice del libro “La banalità del male”.
Di seguito il regista Fabrizio Sergi, in qualità di storico
con una sensibilità accentuata, ha saputo ricostruire, in dieci anni di faticosa ricerca la storia inedita di un Carabiniere, interrato” senza motivo, solo per caso e pura violenza “, insieme ad altri quaranta colleghi in una foiba in Albania, con la sorpresa finale di essere riuscito a scoprire il rapporto di parentela con lo stesso carabiniere Saro Sergi, prozio di Fabrizio, procurando tanta emozione ai presenti in sala. A conclusione della prima parte sono state proiettate le foto di Hiroshima e del Parco della Memoria, ed è stata cantata dal Cantattore Carlo Barbera, con ancora prolungata suggestione e sentita interpretazione, la canzone “Auschwitz ” di Francesco Guccini.
Nella seconda parte sono stati insigniti di targhe, dedicate dal Caffè Riva d’Arte, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Santa Teresa di Riva:
– Il Comandante della Stazione C. C. locale, Luogotenente C.S. Maurizio Zinna ” Per la quotidiana difesa dei valori del Bene e della cultura della Legalità al servizio della Comunità”
– Tutta la Società Atletico Savoca, la Presidente Manuela Trimarchi, l’ allenatore Antonello Aliberti e gli Atleti tutti, in particolare Santi Arici, Simone Ciatto, Sara Santoro, Andrea Sutera e altri premiati col trofeo Trinacria,”Per l’impegno a realizzare il Bene nella condivisione dei nobili valori della disciplina atletica perseguiti con spirito di sacrificio personale e collettivo finalizzato al conseguimento di traguardi che onorino gli Atleti e la Comunità tutta” La serata si è conclusa significativamente con la manifestazione di affetto e di gratitudine per quanti operano all’insegna del “Bene” carabinieri e sportivi, che praticano la virtù, ciò che è meglio, con spirito di servizio e di sacrificio, dedizione ed impegno. Si può sconfiggere il male e migliorare la società, che appare stanca e depressa, spaventata e indifferente, aggressiva e pericolosa, con una scelta responsabile, sostenuta da una rinnovata filosofia dei valori che rivaluti la vita emotiva e faccia prendere coscienza all’umanità come la via del bene e della felicità sia vincente per tutti, senza eclusione, e passi nell’esperienza attraverso la logica del cuore.

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