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giovedì, Novembre 21, 2024
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Da Ragusa a Messina per ricoverare la moglie ammalata. In autostrada vicino galleria Letojanni sprofonda in una buca e resta lì. Una storia commovente

Parte da Ragusa, con a bordo la moglie che sta molto male, e deve raggiungere urgentemente l’ospedale Policlinico; imbocca l’autostrada Messina Catania, ma giunto all’altezza della galleria Letojanni va a finire con la ruota anteriore della sua utilitaria dentro una buca, spacca il copertone e di ferma. Piove a dirotto. La moglie resta chiusa nella macchina e si lamenta e piange. La sua Kia si blocca non va né avanti nè indietro. E piove. Il cielo si oscura ed entra la paura. La storia che ci ha raccontato l’automobilista S.D. è veramente triste, commuove. L’autostrada Messina Catania crea questi disagi, questi pericoli, queste paure. E nessuno interviene, nessuno del Cas alza un dito per riparare i fossi sparsi lungo le carreggiate che fronteggiano la galleria di Letojanni. Anzi le buche, passato il temporale, vengono rattoppate con una gettata di bitume, ma appena riappare la pioggia si rifanno più profonde. Un lavoro fatto male dai tecnici ed operai del Cas che non risolve il delicato problema. Tutto è successo ieri. S.D. parte da Ragusa per raggiungere il policlinico di Messina perché la moglie ha bisogno di cure, aggredita da qualche tempo da un male ribelle. Giunto sull’A-18 si sprigiona una pioggia infernale, e all’altezza della galleria di Letojanni la sua Kia va a finire in una buca e spacca la gomma anteriore. Si ferma e chiede aiuto, agli automobilisti in transito, al Cas, alla Polizia stradale. Tutti cercano di dargli sostegno, i ragazzi del soccorso, i poliziotti ed altri. Passa del tempo e la paura lo assale, finchè giunge un taxi da Taormina (da lui chiamato), che prende la signora a bordo e la trasporta urgentemente al Policlinico. Lui aspetta, al freddo e inzuppato d’acqua, il carroattrezzi che arriva dopo aver fatto altri interventi, preleva l’auto e la trasporta fino a S.Teresa, da un gommista. La macchina viene riparata e S.D. parte di corsa per l’ospedale di Messina per assistere la moglie ammalata. “A parte il dolore, ha dichiarato l’automobilista di Ragusa alla Gazzetta Jonica, perchè ho dovuto lasciare mia moglie sola per raggiungere l’ospedale, tutto questo mi è costato 600 euro e se non avessi avuto i soldi con me sarei rimasto abbandonato sull’autostrada. E’ vergognoso. La pioggia non c’entra; sono i lavori fatti male – continua – le buche vengono rattoppate alla menopeggio e quando piove nuovamente il bitume scompare e le buche diventano più profonde. Il Consorzio non fa i lavori a regola d’arte, rattoppa sempre. L’autista del carroattrezzi mi ha detto che giornalmente soccorre in quel posto diverse auto, finite nella buca e con il copertone lacerato”. Quando ci ha raccontato questa disavventura, S.D. si è commosso. Si è ricordato che la moglie stava male e lui non poteva fare niente ed ha attaccato i dirigenti dell’Autostrada insensibili ai disagi, ai pericoli cui vanno incontro gli automobilisti che giornalmente percorrono l’A-18 Messina Catania. Una piaga che si allarga sulla pelle di quanti quotidianamente pagano un caro pedaggio, mettendo a rischio anche la propria incolumità.

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