La spettacolare eruzione dell’Etna. Video e aggiornamenti
Nuova spettacolare fontana di lava dell’Etna. L’attività al Cratere di Sud-Est si è conclusa ieri sera producendo una colonna eruttiva alta sino a circa 6 chilometri, con dispersione nei quadranti nord-orientali del vulcano. Sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di cenere negli abitati di Fiumefreddo, Calatabiano e Giardini Naxos.
Centinaia di mini-eruzioni stromboliane
Nel complesso, tra il 19 e il 1° dicembre si sono verificati oltre 250 episodi stromboliani, che sono assimilabili a “mini-eruzioni”. Boris Behncke e Marco Neri dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia spiegano la dinamica di quanto sta avvenendo in questi giorni: “dopo circa un’ora di calma pressoché totale, ogni episodio eruttivo inizia con debolissimi sbuffi di gas caldo ed espulsione di pochi frammenti di lava incandescente. Dopo alcuni minuti le esplosioni diventano più energetiche, sebbene ancora separate da intervalli di uno o due minuti. Questo tipo di attività si sono registrate fino a ieri. Nella maggior parte dei casi le esplosioni avvengono dalla “bocca della sella”, sulla cima del Cratere di Sud-Est. In alcuni casi, però, l’attività stromboliana avviene anche da almeno un’altra bocca situata immediatamente ad est, mentre le esplosioni si fanno progressivamente più intense, con getti che raggiungono altezze fino a 150 m sopra l’orlo craterico. Il materiale eruttato ricade sui fianchi del cono del Cratere di Sud-Est e raramente raggiunge la sua base”.
Fino a quando la quantità di magma che risale nel condotto del Cratere di Sud-Est è equilibrata da quella che viene eruttata in superficie – conclude l’Ingv – è probabile che le eruzioni stromboliane continuino con le medesime caratteristiche.