Colpo all’asse tra i clan siciliani e la famiglia Gambino: 7 arresti a Palermo e 10 a New York
Maxi operazione antimafia congiunta polizia-Fbi tra Palermo e New York che ha portato al fermo di 17 persone tra il capoluogo siciliano e gli Usa.
E’ la famiglia mafiosa storica newyorkese dei Gambino a tenere i collegamenti con i clan siciliani e gestire gli affari tra Stati Uniti e Sicilia. I Gambino – come riporta l’agenzia di stampa Adnkronos – continuerebbero a fare affari con i clan palermitani, in particolare di Borgetto, Torretta e Partinico. I reati contestati a vario titolo sono associazione mafiosa, estorsione, incendio doloso, turbativa d’asta, cospirazione.
L’operazione si inserisce in più vasto contesto investigativo ed esecutivo che ha visto il coinvolgimento di investigatori della Polizia di Stato, su delega della Dda di Palermo, e del Federal Bureau of Investigation in una complessa ed articolata indagine avviata sui componenti della famiglia Gambino di New York ed alcuni referenti italiani del medesimo sodalizio ancora attivi in Sicilia.
Sarebbe Francesco Rappa, 81 anni, storico capomafia della famiglia di Borgetto il trait d’union fra Cosa nostra palermitana e Cosa nostra americana. Il suo nome è fra i sette fermati nell’ambito dell’inchiesta della Dda condotta dalla Squadra Mobile, Sco e Fbi, tra il capoluogo siciliano e New York.
Contestualmente all’esecuzione del provvedimento di fermo a carico dei 7 indagati in provincia di Palermo, la competente articolazione Fbi di New York ha eseguito analoghe misure restrittive a carico di ulteriori 10 soggetti, indagati per associazione per delinquere, estorsione, incendio doloso, cospirazione e turbativa d’asta.
Il blitz è avvenuto in simultanea a New York e Palermo a partire dalle prime ore odierne (ore 4 di New York e ore 10 in Italia) con il reciproco impiego di investigatori italiani ed americani, intervenuti in qualità di ‘osservatori’ sugli opposti scenari operativi.