Roccalumera – Il gruppo folklorico Triskelion è tornato in Italia dopo aver concluso in modo brillante la tournée in Corea del Sud, durata due settimane. Rientra portando con sé un bagaglio di emozioni ed esperienze tutte da raccontare: “Il festival al quale abbiamo partecipato – ha dichiarato il presidente Placido Navarria – ci ha dato la possibilità di scoprire culture e tradizioni molto lontane dalla nostra e siamo grati per aver avuto questa opportunità. Durante le nostre esibizioni è stato soddisfacente vedere il pubblico coreano e la società civile entusiasti delle nostre performance”. Il presidente ha guidato la troupe di 26 giovani artisti sui palchi della Corea a rappresentare l’Italia con le tradizioni della Sicilia. Diverse le tappe di questa tournée: Sokcho, al confine orientale della penisola, Yeongdong, Gimcheon e naturalmente la capitale Seul. Tra i momenti che più hanno caratterizzato le varie performances del gruppo, vi è stata l’esecuzione di “Arirang”, un canto tradizionale coreano che il popolo locale sente fortemente a cuore. Indipendentemente dalle grandi differenze linguistiche e culturali, infatti, ogniqualvolta il gruppo è partito verso mete internazionali ha sempre voluto dedicare un canto tradizionale della terra che lo ospitava, la Corea del Sud non ha fatto eccezione, con un pubblico che è andato in visibilio per aver ascoltato un inno assai caro, musicato dal direttore artistico Marco Crisafulli ed eseguito da tutto il gruppo. Visibilmente meravigliato è stato anche il sindaco di Yeongdong, il quale ha ricevuto dal presidente Navarria, durante una cena formale, anche con gli altri gruppi, gli omaggi istituzionali donati dall’amministrazione comunale di Roccalumera, come simbolo di vicinanza ad un popolo così lontano ma che ha saputo dimostrare un’accoglienza calorosa. Il gruppo ha anche incontrato Emilia Gatto, ambasciatrice italiana a Seul e Michela Linda Magrì, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, che hanno sottolineato la vicinanza dello Stato a questi “ambasciatori di cultura”, evidenziando come la stessa ambasciata sia rimasta piacevolmente sorpresa del successo ottenuto durante il festival, ribadendo inoltre che il folklore è un qualcosa di vivo ed è strumento di pace tra i popoli nonostante le diversità culturali, sociali ed etiche. Il gruppo è rientrato dalla Corea con un immenso bagaglio culturale e tutti i partecipanti hanno vissuto grandissime emozioni che custodiranno con cura e che sicuramente gioveranno per la vita, distinguendosi ed affermandosi ancora una volta con grande intraprendenza sui palchi mondiali e facendo onore a Roccalumera, alla Sicilia e all’Italia intera. Hanno preso parte alla tournèe nella Corea del Sud: Il presidente Placido Navarria Il maestro Marco Crisafulli, l’addetto alle pubbliche relazioni Natale Franzone, e poi Briguglio Giuseppe, Briguglio Matteo, Campagna Alessandro, Campagna Giuseppe, Castelli Viviana, Cisca Floriana, De Natale Giusi Maria, Pia, Ferraro Irene, Franzone Marta, Frontaurea Alessandro, Guttuso Katia, Mascarpone Paolo, Maimone Carmen, Maimone Letizia, Maimone Sara, Malino Salvatore, Navarria Vincenzo, Parisi Maddalena, Roma Alba Rita, Siligato Concetto, Spadaro Sapari Giovanni, Spinella Chiara, Tamà Alessandro, Totaro Mastroeni Martina, Triolo Angelo Francesco. (a.t.)