Venerdì 20 Ottobre è stato presentato al Palazzo della cultura di Santa Teresa di Riva l’evento “Memorie di Paese” a cura dell’Associazione Culturale Caffè Riva d ‘Arte ” Il Paese di Fronte al Mare” coordinato magistralmente dalla dott.ssa Melina Patanè in collaborazione con l’esperienza artistica del poeta Antonello Bruno.
L’evento ha ottenuto un notevole successo di pubblico ed ha suscitato un notevole interesse per la tematica affrontata connessa al rapporto tra identità personale e identità collettiva all’interno della comunità – paese, attraverso la rappresentazioni di immagini, riflessioni ed emozioni pocurate dal mix di poesia, teatro e fotografia.
La serata, trascorsa in modo gradevole, è stata aperta, con un saluto ed un augurio per la nuova programmazione annuale, dall’ass. Annalisa Miano, sempre attenta e sostenitrice degli eventi culturali proposti. Subito dopo, la conduttice dell’incontro, Melina Patanè ha fatto presentare a due giovani di Antillo il progetto “Trazzeri d’Antiddu” orientato a riscoprire la storia e le tradizioni del loro paese, attraverso antichi collegamenti in mezzo alla natura che riprendono il contatto con le origini, il valore dell’identità e della terra.
Successivamente Melina con il contributo di Antonello esperto ermeneuta descrivono le caratteristiche del ” novello paesologo nostrano” Santo Trimarchi, autore di poesie in vernacolo “Scorci di vita” che riflettono l’anima di un paese e raccontano la bellezza della relazione. Si scopre, pertanto, che la memoria è un pilastro della comunità e ne costituisce il “file rouge” che tiene insieme, unisce e tramite la lingua natìa fa dimorare là dove si vive, che si porta nel cuore per sempre, che dialoga con il paesaggio, che caratterizza volti e vissuto di un popolo, che può e sa esprimere i sentimenti dell’ambiente e dell’esistenza, costituendo un patrimonio di valori e di umanità, che resta impresso nel territorio abitato per sempre. Si leggono, infine, alcune poesie significative a rilevanza di quanto espresso dallo stesso autore che ha scritto per un atto d’amore in seguito ad un percorso interiore di maturazione e di riconciliazione con la propria terra.
Di seguito si è potuta ascoltare la bellezza, intrisa di saggezza della poesia di Antonino Rizzo coerente alla tematica della memoria descritta in immagini particolari del suo vissuto. Quindi si è passati a gustare la prima “pillola di Teatro Canzone”, progetto curato dalla creazione artistica di Carlo Barbera, noto Cantattore della Riviera, con la recitazione di Melina Patanè nel monologo “I vetri dipinti”, associato alla canzone “La forza da cultura” di Barbera, performance molto apprezzata per l’attualità e la “verve” degli interpreti.
Infine l’evento si conclude in bellezza con l’esposizione delle foto di Irene Turiano e di Sergio Balastro, fotografi artisti appartenenti all’AFI. Si sono presentati con un faccia a faccia tramite percorsi diversificati di luoghi della memoria che sono rimasti nell’esperienza della loro vita. Così hanno ricevuto l’attestato di merito, da parte dell’Associazione “Caffè Riva d’Arte, per aver manifestato specifica abilità tecnica e sensibilità artistica. In effetti hanno evidenziato la potenza espressiva ed attrattiva della loro fotografia, che ha il potere di fermare il tempo nel profondo del cuore, con lo sguardo attento e perspicace al mondo che li circonda, alle immagini che narrano, alle emozioni che suscitano un cammino particolare nell’universo dell’arte che fa crescere, maturare e amare la bellezza, la gioia dell’esserci e di fare comunità.
E’ su questa via che tutta l’associazione vuole misurarsi per obbiettivi di socialità partecipata e di cultura vitale, in un tempo pieno di incognite, per acquisire conapevolezza, senso di appartenenza fiduciosa e di orientamento costruttivo attraverso il dialogo, il confronto e la comunicazione efficace non violenta.