Nizza di Sicilia – I lavori per la costruzione del doppio binario saranno pesanti, duri e asfissianti, per anni. Ci sono paesi che li vivranno marginalmente, ed altri invece, come Nizza di Sicilia, che saranno protagonisti. Il cantiere a Nizza è già aperto e sono cominciate le prime proteste. Addirittura si è costituito un comitato di cittadini per denunciare che nelle palazzine in cui abitano (vicino il vecchio mulino, salendo per Fiumedinisi) non si vive più per il quotidiano rumore assordante e per la polvere che entra da tutti i buchi nelle case, per cui devono stare con gli infissi sbarrati. “Comprendiamo i disagi, ha dichiarato il presidente del consiglio architetto Gaetano Scarcella, e ci stiamo attivando per risolvere il delicato problema. Noi si siamo uniti e allineati con gli altri comuni e abbiamo fatto squadra per la bretella che sorgerà tra Itala e Scaletta. Il sindaco – ha continuato – è in contatto con i dirigenti per trovare una soluzione per le famiglie che abitano nelle vicinanze del cantiere. Tutta l’amministrazione comunale è al lavoro per mitigare i disagi di queste famiglie”. Il sindaco Natale Briguglio è in stretto contatto con i primi cittadini di Scaletta, Itala, Alì Terme, Roccalumera, S.Teresa di Riva e S.Alessio Siculo (il comune di Furci Siculo si è tirato fuori, ma prosegue a collaborare) e si spera che i lavori per il doppio binario possano continuare a pieno ritmo. Difatti dalle ultime interlocuzioni avvenute tra i sindaci e Rfi sembra che l’iter che condurrà alla realizzazione delle rampe di collegamento nei comuni interessati alla realizzazione delle stazioni (Itala, Nizza e S.Alessio) sia in via di risoluzione: “Questo, ha concluso il presidente del consiglio, rappresenterebbe un primo importante risultato”. Per quanto riguarda le famiglie che vivono vicino al cantiere, l’architetto Gaetano Scarcella (nella foto), ha garantito che l’amministrazione Briguglio farà di tutto per evitare disagi al popolo di Nizza.