Il doppio binario ci vuole, ma non si possono mettere in ginocchio i comuni da Scaletta a S.Alessio: E’ questo il pensiero dei sindaci di Scaletta Zanclea, Itala, Alì Terme, Alì, Fiumedinisi, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, Savoca, S.Teresa di Riva, S.Alessio Siculo e Messina città Metropolitana. Nel mentre si susseguono i tavoli di lavoro per trovare una intesa tra i sindaci del comprensorio, le Ferrovie e le autorità regionali e nazionali. Per costruire il doppio binario, un’opera di vitale importanza per il progresso e lo sviluppo turistico dei Comuni del comprensorio jonico, passeranno anni e in questi anni il territorio sarà martoriato per il transito continuo dei camion, per il passaggio delle “talpe” (enormi macchinari per scavare le gallerie), per i lavori, che trasmettono per tutto il giorno polvere e rumori (vedi Nizza di Sicilia). Per evitare questo scempio è stato previsto un cronoprogramma che prevede la costruzione di tre varchi sull’autostrada Messina Catania e quindi meno camion sulla Statale 114. Il Raddoppio ferroviario ci vuole, ma quanti sacrifici bisogna fare. Per il sindaco di S.Teresa, Danilo Lo Giudice, “Il raddoppio ferroviario è un’opera strategica per il nostro comprensorio della quale si parla da oltre 50 anni. Oggi che finalmente siamo giunti alla fase attuativa di questo importante intervento, è indispensabile che ci sia un raccordo costante al fine di ridurre al minimo i disagi che, con l’apertura dei cantieri a pieno regime, si determineranno soprattutto in termini di viabilità”. Nello stesso tempo Lo Giudice ammonisce: “Noi sindaci, che siamo assolutamente favorevoli alla realizzazione dell’opera, abbiamo il dovere di tutelare le nostre comunità evitando che quest’ultime possano essere messe in ginocchio da una considerazione “solo su carta” delle nostre località che rischierebbero di essere fortemente penalizzate”. L’auspicio per il primo cittadino di S.Teresa di Riva “di un confronto costante e proficuo con tutte le parti in causa oltre che una leale collaborazione tra le istituzioni che tenga conto di tutte le esigenze legate sia alla realizzazione dell’opera che alla vivibilità delle nostre comunità”.
Il doppio binario ci vuole: ma quanti sacrifici per i comuni tra Scaletta Zanclea e S.Alessio Siculo. Intervista al sindaco di S.Teresa
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