Nizza di Sicilia – Sta finendo come la galleria di Letojanni, sull’autostrada Messina Catania, sette anni di lavori ed ancora non è stata completata. Il ponte Fiumedinisi tra i comuni di Alì Terne e Nizza di Sicilia sta diventando, pure questa, una storia infinita. Riunioni, proteste, sit-in, interrogazione parlamentare. Ma non si muove foglia. Dal 2018 il ponte è interdetto alla circolazione, con disagi a non finire, da cinque anni sacrifici e proteste. Ma l’Anas non arretra. Possibile che l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali, che ha una sede a Misterbianco (Catania), possa fare e disfare a suo piacimento, lasciando tutto un comprensorio in quotidiana criticità? Ma perché i sindaci, i politici della zona jonica, sempre emarginata e dimenticata dallo Stato, non si attivino con una irruzione nella sede dell’Anas per chiedere spiegazioni di questo vergognoso ritardo, e perché non sono stati rispettati i tempi relativi al rifacimento del ponte e della sua sicurezza? La riunione di protesta sul ponte Fiumedinisi chi la vede? Chi lo sa? Necessiterebbe un incontro urgente, un tavolo di lavoro, una riunione programmata con i vertici dell’Anas, cioè andare direttamente nella sede dell’Azienda e chiarire una volta per sempre i motivi del ritardo; altrimenti parole sono e parole resteranno. (Nella foto la protesta del PD)