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venerdì, Novembre 22, 2024
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L’Inferno di Dante alle Gole dell’Alcantara, lavoro teatrale già visto da 53mila spettatori

Motta Camastra – Gole dell’Alcantara – Da qualche giorno Giovanni Anfuso è tornato a dirigere le prove dell’Inferno di Dante 2023, in vista dell’anteprima per la Stampa e le Autorità che si svolgerà alle 20.30 di mercoledì 26 luglio, nel vasto scenario delle Gole dell’Alcantara. il giorno prima del debutto “ufficiale” dello spettacolo. E ha lavorato sodo, il regista, principalmente sulle novità di questa edizione 2023. A spiegare i contenuti è stato, tra gli altri, Davide Brogiò che fa parte del cast dell’Inferno di Dante nei panni del conte Ugolino: “Torniamo a provare nelle Gole dell’Alcantara il lavoro teatrale più visto della Sicilia nell’ultimo lustro, ha dichiarato, con un’edizione ricca di novità e siamo molto contenti perché già le repliche del primo week end di spettacoli sono praticamente sold out”. Un lavoro impegnativo, prodotto da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily e con la drammaturgia e la regia di Giovanni Anfuso, che debuttò sul greto del fiume Alcantara nel 2018 e d’allora, è stato visto da ben cinquantatremila spettatori. Questo successo è valso allo spettacolo, inserito nel festival Palco Al-Qantarah, il patrocinio del MiC, il Ministero della Cultura, dell’Ars, dell’Assessorato allo Spettacolo della Regione Siciliana, dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara e del Comune di Motta Camastra. Sponsor dell’evento sono poi Isola Bella Gioielli, Amaro Herbae e Bacco, tipicità al pistacchio. “Per noi attori far parte di questo spettacolo è una grandissima soddisfazione, ha aggiunto Sbrogiò, che poi scherzando sulle alte temperature di questi giorni, ha concluso: “Anche perché proviamo sì Inferno, ma, per fortuna, qui alle Gole c’è un fresco da Paradiso”. Un altro personaggio inserito in quest’edizione è Farinata degli Uberti, condottiero ghibellino sostenitore degli svevi Hohenstaufen, nell’epoca di Federico II, e in contrapposizione con quei guelfi che parteggiavano per il Papa. Tra le novità anche l’utilizzo di apparecchiature che, ha spiegato Giuseppe Bennardo della Vaccalluzzo Events, “ricreano con verosimiglianza l’atmosfera di quello che è, nell’immaginario collettivo, l’Ade, l’Inferno dantesco”. E poi ha aggiunto: “Qui alle Gole stiamo provando nuovi effetti scenici e mettendo a punto delle soluzioni visuali innovative riguardanti il fuoco, le fiamme, impiegando macchine comandate da un segnale Digital MultipleX, standard di comunicazione digitale usato per l’illuminazione di  scena negli spettacoli”. Un altro grande sforzo sarà compiuto dagli attori in scena, che sono, in ordine d’apparizione: Liliana Randi (Narratrice), Francesco Bonaccorso (Turista e Caronte) Angelo D’Agosta, (Dante), Salvo Piro (Virgilio), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini, Messo dal Cielo), Davide Pandolfo (Ciacco), Luca Fiorino (Farinata degli Uberti), Rosario Minardi (Ulisse), Davide Sbrogiò (Ugolino), Gabriele D’Astoli (Paolo, Diomede, Arcivescovo Ruggeri). Impegnatissimi nelle prove e con le nuove coreografie di Fia Di Stefano, anche i dannati, ossia Beatrice Caudullo, Manuela Grimaldi, Marta Marino, Valeria Mazzaglia, Davide Peluso, Alfio Raiti, Lucio Rapisarda, Francesco Rizzo e Gloria Trischitta. Grande lavoro anche per l’aiuto regista Agnese Failla, il light designer Davide La Colla, il sound designer Enzo Valenti, l’assistente alla regia Lucia Rotondo e per Simone Trischitta , che si occupa dell’organizzazione generale. Va ricordato poi che i costumi sono di Riccardo Cappello e le musiche di Nello Toscano. (nella foto il regista Anfuso con l’assistente alla regia Lucia Rotondo di S.Teresa di Riva).

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