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sabato, Novembre 23, 2024
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Bufera sul parroco di Mandanici: il pellegrinaggio al Tindari anche senza la sua benedizione

Scoccata la mezzanotte del venerdì 12 maggio fino a domenica 14, si svolgerà il tradizionale Pellegrinaggio mandanicese verso il Santuario di Maria SS. del Tindari, evento che ogni cittadino aspetta con fede e devozione durante tutto l’arco dell’anno. Il Pellegrinaggio, che da alcuni reperti storici, è stimato avere poco più di 300 anni di storia, e dopo secoli di viaggi spirituali in onore della Madonna, i mandanicesi hanno ormai interiorizzato abitudini e tradizioni ripetute e mantenute negli anni, anche dopo l’avvicendamento di preti e amministrazioni. Quest’anno si sta presentando un problema legato al fatto che, il Parroco don Felice Maggio, ha deciso di cambiare registro, interrompendo la collaborazione con l’associazione “Santa Maria del Tindari” nell’organizzazione del Pellegrinaggio. I Membri dell’associazione, che ha come finalità da statuto l’organizzazione dell’annuale pellegrinaggio e dei festeggiamenti settembrini oltre che la promozione del culto e della devozione alla Vergine Tindaritana, affermano di aver mandato a marzo i primi messaggi al parroco per organizzare un incontro con quest’ultimo. “Il sopracitato parroco – dicono i membri dell’associazione – non ha mai dato alcun segno di apertura al dialogo, anzi nell’unico incontro che si è svolto in modo fortuito, ha posto delle condizioni e dei paletti stringenti e non congrui alle tradizioni storiche Mandanicesi”. Questi fatti sono stati comunicati all’Arcivescovo, in modo che potesse essere al corrente di tutto ciò che sta avvenendo all’interno della comunità mandanicese. “L’associazione – si legge in una nota -, a nome di tutta la comunità, esprime tutto il suo sconforto per quanto accaduto con il prete, situazione mai verificatasi nella storia della tradizione Mandanicese, nonostante ciò, tiene a far sapere che il pellegrinaggio si svolgerà lo stesso in maniera autonoma, senza l’ausilio della chiesa di Mandanici, consapevoli dell’importanza della figura sacerdotale come guida spirituale all’interno di un cammino di fede com’è il nostro pellegrinaggio”.

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