Grande giornata di raccolta firme per arginare l’installazione selvaggia delle stazioni di radio base, ripetitori di telefonia mobile. Le piazze delle chiese di Santa Teresa di Riva hanno visto tante persone in fila per firmare la petizione promossa dal ” Comitato Jonico Beni Comuni”. La partecipazione della gente è stata esemplare, disponibile ad ascoltare le motivazioni della raccolta e preoccupata per l’accumulo dell’inquinamento elettromagnetico, che mette a rischio la salute dei cittadini e deturpa l’equilibrio e la bellezza dell’ambiente. Tutti hanno dimostrato senso civico e riconosciuto l’importanza della problematica da affrontare in modo costruttivo, insieme all’amministrazione comunale, per tutelare il nostro paese, anche nell’interesse delle generazioni future. E’ emersa, tra i sottoscrittori, una coscienza chiara e trasparente di appartenenza alla propria comunità, con la volontà di impegnarsi ed incoraggiare l’iniziativa del Comitato per trovare una soluzione responsabile a salvaguardia di tutti i cittadini. C’è la necessità di
rispettare i beni comuni, a cominciare dalla salute, nell’osservanza del principio di precauzione, nel rispetto della Costituzione, secondo il regolamento di sviluppo urbanistico, approvato all’unanimità, che va integrato con un Piano Antenne. In questo senso ci sono da valorizzare gli aspetti ambientali del territorio, definendo siti prestabiliti per vecchie e nuove richieste di installazioni. Inoltre va perseguita sempre, ed in via prioritaria, la via della cautela e della precauzione, sostenuta dall’OMS e da tutti gli abitanti, in modo da operare con attenzione, responsabilità e coraggio a favore di un paese sostenibile, che garantisca oltre il turismo e l’agricoltura, l’agibilità e il valore della casa, il valore di umanità e di comunità solidale, libera dagli influssi e suggestioni della tecnologia invadente e controproducente.