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venerdì, Novembre 22, 2024
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La minoranza di Roccalumera boccia il rendiconto 2021: le motivazioni

Il gruppo di minoranza Consiliare del Comune di Roccalumera nell’ultimo Consiglio Comunale ha votato sfavorevolmente alla proposta del Rendiconto 2021 in quanto riscontrano molteplici criticità che pregiudicherebbero l’equilibrio dell’ente. Inoltre i consiglieri evidenziano che anche quest’anno il rendiconto non è stato approvato nei termini di legge per cui si è resa necessaria la nomina di un commissario ad acta a luglio e il 14 novembre che ha diffidato il consiglio ad approvare la proposta in breve tempo.

“Il documento contabile – spiega il gruppo di minoranza, evidenzia un quadro chiaro ed inequivocabile della gestione dell’anno precedente e sulle sofferenze finanziarie dell’Ente: certifica un risultato di competenza di 131.512,33 euro che non copre gli accantonamenti di 613.000,00 euro, ciò sta a significare che le previsioni d’entrata di bilancio risultavano sopravvalutate e ridotte in parte in sede di rendiconto portando sul prospetto degli equilibri un risultato negativo di – 578.515,38 euro.

È stato necessario – continuano applicare al bilancio 2022 e 2023 un ulteriore disavanzo risultante dalla gestione 2021 di € 105.000,00 oltre al disavanzo applicato in sede di previsione € 195.000,00. Pertanto, non si può registrare nessun miglioramento, come annunciato da alcuni esponenti della maggioranza, in quanto il recupero del disavanzo precedente invece di 195.000,00 euro è stato recuperato per 90.000,00 e ciò ha comportato una ulteriore necessità di recupero della differenza di 105.000,00 euro. Anche nel parere del Revisore dei Conti sono presenti tante considerazioni e irregolarità da sanare.

Il F.C.D.E. (5 milioni e 800 mila euro) che continua ad aumentare, residui attivi mantenuti impropriamente, mancati accantonamenti, cancellazione di vincoli (301.448,52 nel rendiconto 2020) il cui mantenimento avrebbe inciso negativamente sul disavanzo.

Il deficit di cassa è arrivato a 1.600.000,00 di cui paghiamo interessi al tesoriere per 52.000,00 euro di cui una grossa parte imputate impropriamente nel 2022. Se la gestione fosse stata oculata sarebbe stata una somma che invece poteva finanziare un’opera nel paese”.

Il gruppo di minoranza non ha condiviso quanto asserito dal capogruppo di maggioranza che riportiamo “E se non fosse intervenuta una lettura non puntuale del principio contabile che negli anni precedenti ha portato all’accantonamento di somme per il piano di rientro ATO per oltre 1 mln di euro (valore bilancio consuntivo 2018) oggi all’approvazione del consuntivo avremmo avuto un disavanzo di circa 800 mila euro”.

“Su questo – spiegano i consiglieri di opposizione – vogliamo ribadire che negli anni dal 2019 al 2021 la gestione delle restituzioni alla Regione delle somme anticipate che si evidenziava nel consuntivo 2018 in € 1000,000,00 non appare lineare come più volte segnalato con note all’Ente che non hanno ottenuto risposta.

Il milione di euro risultante nel consuntivo 2018 quale vincolo, rappresentava l’ammontare delle quote capitale ancora da restituire su alcune anticipazioni ottenute dalla Regione e non solo per l’ATO, negli anni successivi al 2018, quindi una rappresentazione reale della situazione dell’Ente come richiesto dai principi contabili.

Non solo sono state azzerate dette somme consentendo un miglioramento fittizio delle risultanze dei rendiconti, ma non esistono nei rendiconti 2019-2020-2021 gli impegni, i pagamenti o le sistemazioni contabili su tali vincoli per €642 mila e tale situazione si protrae anche al bilancio 2022.

I consiglieri di maggioranza, come tutti i destinatari delle richieste effettuate dalla minoranza, dovrebbero attivarsi per ottenere e dare chiarezza approfondendo il controllo e … solo dopo tale attenzione finirebbero per comprendere se è fondato il dubbio di creazione di un grosso buco di bilancio”.

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