GIARDINI – Anche il Comune di Giardini Naxos prende posizione sulla vicenda della paventata chiusura del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina. L’Amministrazione naxiota fa sentire la sua voce con un intervento del sindaco Giorgio Stracuzzi. Il primo cittadino preannuncia di voler guidare una missione dei sindaci a Palermo, sollecita non soltanto la conferma del Ccpm a Taormina ma anche il potenziamento del presidio di contrada Sirina, dove diversi reparti soffrono carenze e criticità irrisolte.
“Aleggia ormai da settimane lo spettro dello spostamento del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dall’attuale sede taorminese a Palermo – afferma Stracuzzi -. Questo reparto ha negli anni rappresentato un’eccellenza assoluta per tantissime famiglie del Sud Italia, non solo siciliane, e per i propri piccoli. Se si concretizzasse questa incomprensibile decisione si priverebbe il comprensorio di un’infrastruttura strategica anche e soprattutto per la sua collocazione geografica e per il suo patrimonio inestimabile di professionalità”.
“Certe scelte – attacca Stracuzzi – dovrebbero essere ponderate su un’effettiva analisi statistica, qualitativa e quantitativa, delle potenzialità e degli obiettivi raggiunti dal reparto. Tra l’altro, invece, di pensare a depotenziare il presidio ospedaliero di Taormina, si dovrebbe al contrario profondere ogni sforzo per puntellare un ospedale che negli anni ha subito tagli al personale ed al numero di posti letto inaccettabili per il bacino d’utenza servito. Gli operatori sanitari sono costretti a lavorare con turni di lavoro massacranti che minacciano di incidere sulla qualità del loro servizio, il pronto soccorso, soprattutto in estate, rischia il collasso e l’utenza è esposta a disagi continui e di importante rilevanza”.
“La sanità rappresenta un bene primario che occorre tutelare in tutte le sedi istituzionali deputate. Mi farò promotore – ha concluso Stracuzzi – nelle prossime settimane per la costituzione di una delegazione di primi cittadini del comprensorio che si rechi a Palermo a fare sentire le proprie ragioni. Non resteremo inermi nei confronti di tematiche così delicate e fondamentali per il benessere delle nostre comunità”.