Continua l’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni Calabria e Siciliana, le Prefetture- UTG di Reggio Calabria e di Messina, in collaborazione con le componenti e le strutture operative del Servizio Nazionale di protezione civile. Sono state eseguite esercitazioni a Messina, Pistunina, Giampilieri, Scaletta, Nizza, Roccalumera, Letojanni, S.Alessio e Furci Siculo, con l’impiego di centinaia di uomini e mezzi. La cosa strana è che le persone rimangono estranee a queste esercitazioni, che invece mettono a dura prova tutta l’organizzazione della Protezione civile qualora si dovesse verificare un terremoto o un maremoto. A Furci, per esempio, è stata simulata la ricerca di dispersi, a causa del crollo di un fabbricato, con l’utilizzo di 4 unità cinofile, la presenza di ben 65 volontari della protezione civile che con la metodologia del rastrellamento a pettine hanno estratto dalle macerie 3 persone. Presenti sul posto i carabinieri della stazione di Santa Teresa di Riva, i vigili urbani, vigili del fuoco, medici, ambulanze. il gruppo comunale della Protezione civile di Furci Siculo, i dipendenti comunali e i soccorritori volontari con le ambulanze del gruppo Misericordia. Le esercitazioni si concluderanno domenica.
Crolla una casa a Furci, tre dispersi. Ma è solo una esercitazione della Protezione civile che si concluderà domenica
