CASTELMOLA – Arrivano segnali confortanti nella lotta all’abusivismo edilizio a Castelmola. Nel borgo turistico non sono state registrate iniziative edilizie irregolari nel mese appena trascorso. A settembre l’elenco dei rapporti di Polizia Giudiziaria, con le ordinanze di sospensione, è rimasto sguarnito. Tale “comunicazione negativa” è stata data dal Comune di Castelmola nelle scorse ore alla Procura della Repubblica di Messina, ed anche all’assessorato al Territorio ed Ambiente ed al Genio Civile, alla Prefettura e al Ministero dei Lavori pubblici nel consueto report mensile che i comuni inviano agli enti preposti per fare il punto sui controlli nei territori di competenza.
“In riferimento a questa tematica – spiega il segretario generale del Comune di Castelmola, Giuseppe Piluso – si comunica che nel mese id settembre di quest’anno non sono pervenuti rapporti di polizia giudiziaria, né sono state emesse ordinanze dirigenziali di sospensione”. All’atto dei relativi accertamenti svolti dalla Polizia locale e quindi anche del lavoro svolto dall’Ufficio Tecnico non sono emerse, insomma, in questo periodo delle circostanze contrassegnate da irregolarità o da violazioni delle vigenti normative sull’edificabilità.
Si tratta di un buon segnale in un territorio dove nel tempo non sono mancate negli ultimi decenni le speculazioni. Il borgo turistico abitato da circa un migliaio di residenti in realtà è un Comune che si estende di 17 km che però ha oltre 200 chilometri di strade che si snodano anche nei comuni vicini ed alcune proprietà che, di fatto, si trovano soprattutto nelle 17 contrade di Castelmola. L’edilizia fa anche i conti – e questo va detto – con una fase non semplice e con diversi lavori anche da parte di privati che stanno ripartendo lentamente adesso dopo un biennio complicato di pandemia che ha fermato e poi rallentato non pochi cantieri sul territorio.