Hanno diritto alla doppia agevolazione Imu i coniugi che hanno stabilito la dimora e la residenza in differenti ambiti territoriali. Con la sentenza n.209 del 13 ottobre la Corte costituzionale ha sancito un principio messo in discussione dalla norma “Salva Italia” del 2011: i due coniugi non possono pagare l’Imu sulle loro rispettive prime case.
La sentenza dunque rimette tutto in ordine. Zero Imu per entrambe le case dei coniugi. Ai comuni è affidato il controllo se effettivamente marito e moglie risiedano in case diverse. La Consulta chiarisce pertanto il controverso e annoso caso dell’IMU per i coniugi che vivono in due Comuni diversi.
Nel comunicato ufficiale della Consulta, si legge, pertanto che ai fini del riconoscimento dell’esenzione sulla prima casa, non ritenere sufficiente – per ciascun coniuge o persona legata da unione civile – la residenza anagrafica e la dimora abituale in un determinato immobile, determina un’evidente discriminazione rispetto ai conviventi di fatto. I quali, in presenza delle medesime condizioni, si vedono invece accordato, per ciascun rispettivo immobile, il suddetto beneficio.
