“Il delfino non è spiaggiato, è vivo e vegeto”. Con queste parole Danilo Lo Giudice ha esordito sul palco di piazza Matrice nel comizio di ringraziamento di Sicilia Vera. L’ex deputato siciliano, nonostante il risultato straordinario in termini di preferenze, non è riuscito a ritornare all’Assemblea Regionale per il mancato superamento della soglia di sbarramento. “Cateno – ha detto il sindaco di Santa Teresa di Riva – mi aveva chiesto di candidarmi al Parlamento nazionale. Ma ho detto no perché la mia presenza a Roma non sarebbe stata funzionale per questo progetto. Conosco bene le dinamiche dell’Assemblea Regionale e lì potevo dare un contributo importante. Essere candidato ovunque solo perché ero deputato uscente non era nel mio ordine di idee. Noi non siamo come gli altri. Non abbiamo giocato per partecipare o per massimizzare il risultato, ma per vincere. Potevamo fare una lista sola ed eleggere più deputati. Ma il progetto di Sicilia Vera è più ampio e molti non lo hanno capito”. Sul tema è intervenuto, ieri sera, durante il comizio, anche Cateno De Luca. “Sapevamo – spiega il leader di Sicilia Vera – che era un’operazione ad alto rischio. Abbiamo scelto il percorso più giusto da fare anziché quello più conveniente. Ed è grazie alla sua presenza e sacrificio che siamo riusciti a dare credibilità alla lista”. Adesso per Danilo Lo Giudice, grazie alla sua esperienza acquisita in questi cinque anni, si apre una nuova fase: sarà il coordinatore esterno dei sette deputati eletti all’ARS. A tarda serata, l’annuncio a sorpresa di De Luca: “Punterò su di lui alle prossime elezioni europee e il coordinamento dei nostri deputati eletti gli consentirà di sviluppare una presenza che sarà fondamentale per raggiungere questo nuovo obiettivo”.