Sono stai messi i sigilli al depuratore di S. Alessio Siculo situato in contrada Cassirina. A finire nei guai sono finiti in tre a cui vengono contestati dalla Procura delle accuse risalenti all’8 ottobre 2019. Gli indagati sono l’ex sindaco Giovanni Foti, l’ex responsabile dell’ufficio tecnico comunale Gaetano Faranna e la rappresentate legale della “Rizzotti Costruzioni” di Catania gestore negli anni passati dell’impianto di depurazione. Secondo la Procura avrebbero fatto funzionare il depuratore senza preoccuparsi della manutenzione e omettendo di effettuare i lavori necessari che culminarono nello sversamento in mare di liquami fognari. A Giovanni Foti e Gaetano Faranna vengono contestati i reati di omissione di atti d’ufficio mentre alla Sapienza l’inadempimento degli obblighi contrattuali previsti dal capitolato d’oneri. A mettere i sigilli al depuratore gli uomini della Capitaneria di Porto che hanno eseguito il provvedimento del giudice delle indagini preliminari Simona Finocchiaro.