Ad un panificio di S.Teresa di Riva è arrivata una bolletta della luce di quasi settemila euro, un costo eccessivo che il panettiere non potrà pagare e che avrebbe manifestato l’intenzione di chiudere i battenti. L’anno scorso, ci ha dichiarato, per il consumo dell’energia elettrica abbiamo pagato poco più di duemila euro, in un anno la spesa è triplicata. Il caro bollette sta causando seri disagi soprattutto ai panifici, e alcuni sono dell’avviso che se non dovesse intervenire il Governo, saranno costretti a chiudere. Perché, ci hanno spiegato, la lavorazione del pane, spesso abbinata alla produzione della focaccia, costringono i panettieri a tenere accesso il forno per tutto giorno, e questo produce un forte consumo di energia elettrica. Per cui, considerato che i costi per mantenere aperto il panificio tutto il giorno sono troppo elevati, per il consumo della corrente elettrica, qualche panettiere avrebbe deciso, in inverno, di tenere chiuso il locale tutto il pomeriggio e se dovesse andare male, chiudere completamente. Un coro di proteste. Il caro bollette sta mettendo in ginocchio panettieri e pizzaioli. E’ vero che c’è stato l’aumento del pane, ma questi miseri introiti non consentono ai panifici di sborsare somme ingenti per il consumo della luce. Ed a pagare sono sempre i piccoli commercianti.
Ad un panettiere di S.Teresa è arriva una bolletta di settemila euro. Il caro luce sta costringendo molti a chiudere
