Tragedia a Letojanni. Un uomo di 56 anni è stato trovato morto nella sua abitazione. Si tratta di Massimo Canfora, un operatore ecologico conosciuto in tutta la comunità come una persona mite. In questi giorni si trovava a casa a seguito di un’operazione chirurgica subita ad entrambe le ginocchia che lo facevano muovere con le stampelle ed una certa difficoltà. Abitava nel quartiere Baglio, in una palazzina di via Nenzi, insieme al fratello che era uscito di casa per recarsi al lavoro intorno alle 7.15, lasciando la vittima ancora viva. A fare la raccapricciante scoperta il proprietario della palazzina che rientrava da una passeggiata, intorno alle 8.00, allertato dalle chiamate di alcuni inquilini che avevano sentito delle urla strazianti provenire dall’abitazione di Canfora. L’uomo è stato trovato nudo in una pozza di sangue a causa di un profondo taglio alla gola. Tracce di sangue sono state rinvenute anche sulle pareti della stanza. Sul posto i sanitari del 118 che, purtroppo, hanno dovuto constatare il decesso, i carabinieri della Compagnia di Taormina guidata dal Capitano Giovanni Riacà, quelli della locale Stazione di Letojanni guidati dal Luogotenente Tony Zarrillo il RIS di Messina, il medico legale e il magistrato di turno della Procura di Messina. In corso i rilievi del caso. Al vaglio ogni possibile pista, non si esclude una rapina finita male. Le forze dell’ordine stanno ascoltando due giovani (uno di essi non abita nella palazzina) che al momento del delitto si trovavano nella palazzina.