Dopo un lungo periodo di attesa ed una formazione continua per tre anni, i carmelitani, oltre ottanta circa, della parrocchia – santuario “Santa Maria del Carmelo” di Santa Teresa di Riva e dintorni, sono stati ammessi alla professione di fede del Terz’Ordine Carmelitano, entrando a fare parte della grande famiglia dei terziari, diffusa in tutto mondo. Nella celebrazione eucaristica vespertina del 29 Maggio, alla presenza del celebrante Fra Vincenzo Boschetto, assistente zonale e di don Ettore Sentimentale, assistente locale, con i due responsabili di zona e provinciale, Mario Pavone e Michele Bonanno è avvenuta l’agognata confermazione e consacrazione dal Signore. E’ stata pronunciata da tutti la solenne promessa di continuare a vivere gli impegni battesimali, osservando con obbedienza per tutta la vita la Regola dell’Ordine Secolare Carmelitano. In questo modo sapranno affrontare il nuovo cammino con ardore e fervore, ripieni dello Spirito Santo e guidati da Maria, Madre e Sorella nostra. Pertanto avranno la possibilità di sperimentare la bellezza e la gioia della fraternità, la fedeltà alla Parola, alla preghiera e al servizio, nell’unione e nella comunione con Cristo Gesù e la sua Chiesa. Finalmente tutta la comunità parrocchiale e la cittadina di Santa Teresa di Riva, con i paesi vicini, hanno ricevuto un grande dono da Dio e la santa celebrazione, sentita e partecipata, ha diffuso un senso di gioia infinita con una commozione visibile tra i volti splendenti dei neoprofessi, chiamati ad essere testimoni credibili in una società secolarizzata in crisi, sofferente ed indifferente, sconvolta da emergenze continue ad ogni livello. La formazione del nuovo sodalizio si è rivelato un giorno di festa, un momento di grazia, che rimarrà sempre vivo nel cuore dei presenti, per dare speranza, forza e coraggio da comunicare ogni giorno, nella fatica quotidiana, al mondo che ci circonda, in modo da riversare l’amore di Gesù sulle persone che s’incontreranno, accompagnati dalla materna benevolenza e protezione di Maria. Adesso si aspetta il capitolo elettivo per dare consistenza e nuova programmazione alle attività da intraprendere, nel segno della condivisione, assieme a tutta la grande famiglia carmelitana. Si deve cominciare dalla zona di appartenenza per stabilire percorsi di comunione e di aggiornamento permanente alla luce della Parola di Dio, della guida della Santissima Maria del Monte Carmelo, del riferimento al profeta Elia e del testamento di tanti santi carmelitani. A questo patrimonio di sapienza e di buone opere si può attingere con fiducia per nutrire i bisogni attuali dell’umanità depressa, risvegliando l’amore tra i fratelli, la solidarietà e la bontà, con l’aiuto della preghiera e del servizio della carità.